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Pisa, D’Angelo: “Cagliari forte, ma gara non decisiva per i playoff”

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L’allenatore del Pisa, Luca D’Angelo, ha parlato stamani in conferenza stampa a tre giorni dalla sfida casalinga dell’Arena Garibaldi contro il Cagliari, in programma lunedì 10 aprile 2023 alle ore 18.00. Queste le sue parole riprese da Sesta Porta News.

Le ultime dall’infermeria

“Dobbiamo valutare solo la condizione di Masucci che è l’unico in dubbio. Touré ha bisogno di più tempo”.

Verso il Cagliari

“Provengono dalla Serie A. Hanno alcuni giocatori che per un niente non sono andati a disputare il Mondiale. È una squadra molto forte, inutile sottolinearlo. Ranieri è un allenatore importantissimo per il calcio italiano”.

Tre scontri diretti con orizzonte playoff

“Domani giochiamo con il Cagliari che non è una partita da playoff, se vinciamo non li eliminiamo. Sorrido perché ho visto grande sgomento dopo la grande sconfitta con il Cosenza. Avevano battuto Parma, Reggina e Frosinone. Ci stava battere anche il Pisa. Quando facciamo punti in maniera immeritata lo dico, col Palermo non avevamo meritato. Domani è una partita di campionato e con i playoff non c’entra niente”.

Crisi su tiri da fuori e corner

“Non è facile far gol da fuori area. Aumentando la distanza dalla porta si aumenta la possibilità di sbagliare. Si cerca potenza e precisione. In alcuni casi abbiamo fatto gol, ma non si può pensare di segnare sempre da fuori area. Bisogna sempre cercare di migliorarsi. Ci lavoriamo spesso, speriamo di fare meglio perché sicuramente il dato non è buono”.

Futuro in classifica di Pisa e Cagliari

“Credo, come ho sempre pensato, che non serva assolutamente a niente fare delle tabelle di punti in previsione del futuro. Bisogna sempre pensare partita dopo partita. Io non abbandono niente, neanche l’idea di arrivare secondo. Possiamo solo cercare insieme alla squadra e alla gente di fare il meglio possibile”.

Mancanza di continuità

“Eravamo ripartiti benissimo, poi la squadra ha perso un po’ di tranquillità. Questo è fuor di dubbio. Abbiamo perso un po’ di freschezza. Tutta la serie di grandi risultati avevano dato grande gioia alla squadra che adesso è un po’ più preoccupata perché i risultati non sono dei migliori”.

La sconfitta di Cosenza

“La squadra si allena bene perché è composta di grandi professionisti. Sappiamo che dobbiamo far meglio. Ho detto che non meritavamo di perdere a Cosenza, ma questo non significa che abbiamo giocato bene. Da me e dai ragazzi ci aspettiamo prestazioni migliori. La squadra si allena sempre con grande desiderio di fare risultato. Il calcio è anche una condizione mentale, si viaggia con euforia quando va tutto bene, dipende dalle capacità del gruppo e nostra di aver risultati consecutivi come nei primi quattro mesi”.

La strategia anti-Cagliari

“Penso che una certa dose di euforia dovremo averla anche noi e invece ci manca perché probabilmente quello che succede nel calcio succede anche nella vita, ovvero la totale mancanza di memoria, ci fa dimenticare da dove si è partiti. E si circoscrive tutto al momento attuale. A inizio stagione se ci avessero detto eravamo un punto sotto al Cagliari a 7 giornate dalla fine l’avremmo sottoscritto. Vedo che c’è quasi perplessità nei confronti della squadra”.

Perplessità sulle ambizioni del Pisa e il tifo nerazzurro

“Non mi riferisco ai tifosi. Vedo che in generale non si valuta il fatto che siamo in corsa. La squadra è un po’ dimessa di non riuscire a ricambiare l’affetto dei tifosi. Sono convinto che ogni fallo laterale della partita avremo un tifo ineccepibile che ha seguito il Pisa fino all’Eccellenza. Dobbiamo ricordarci da dove siamo partiti per giocarci qualcosa di importante”.

La situazione del gruppo squadra

“Sono preoccupati, li conosco. Dovremmo invece giocare con più libertà mentale, affrontando queste partite con grande spirito battagliero per far sì che l’Arena ci possa trascinare”.

Torregrossa

“Si è allenato bene in settimana, può sicuramente far parte della partita in corso o dall’inizio. Tutti siamo ben felici di averlo in un’ottima condizione atletica. La difficoltà di Ernesto può essere quella anche perché con Lapadula e Coda è il miglior attaccante del campionato”.

Zuelli

“Sì, ha fatto molto bene e lo tengo in altissima considerazione”.

Il Cagliari come trampolino di lancio

“Sì, ma penso che ogni avversario sia temibile. Dobbiamo spingere sul fattore emozionale. Il Cagliari è forte, ma siamo forti pure noi”.

La Redazione

 
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