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Piras: “Cagliari di Nicola? Squadra in crescita, fiducioso sul prosieguo della stagione”

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Emozioni, aneddoti e ricordi di una vita a tinte rossoblù. Selargius ha celebrato uno dei suoi simboli: Gigi Piras. Nel giorno del suo settantesimo compleanno, la giunta comunale guidata dal sindaco Gigi Concu, insieme al giornalista e scrittore Piero Marongiu, autore del libro “Gigi Piras, una vita in rossoblù”, all’attuale coordinatore tecnico del Cagliari Primavera Roberto Muzzi e a diversi ex rossoblù – da Beppe Tomasini a Roberto Quagliozzi, da Renato Copparoni a Franco Selvaggi, da Gianni Roccotelli a Emanuele Gattelli, fino a Mario Brugnera e Francesco Casagrande – hanno voluto omaggiare la figura dell’uomo e del giocatore, secondo marcatore all time nella storia del Cagliari con 104 gol in 376 partite ufficiali.

Parole

A margine dell’evento, Gigi Piras è intervenuto ai nostri microfoni per raccontare le sue emozioni sull’evento a lui dedicato, senza dimenticare la stretta attualità del suo Cagliari, in ripresa nelle ultime partite di campionato di Serie A con sette punti conquistati tra Parma, Juventus e Torino dopo un inizio difficile di stagione. “Cosa è significato per me indossare la maglia del Cagliari da calciatore e da sardo? Vestire la maglia del Cagliari è una cosa bellissima che sogni fin da bambino e che poi riesci a realizzare da grande. Per me vestire questa maglia è stato un sogno che si è avverato e se questo è stato possibile lo devo anche ai miei compagni, molti dei quali erano presenti all’evento di oggi e che mi hanno aiutato in questo percorso. Il Cagliari di Nicola? Nelle ultime tre partite ha fatto sette punti tra Parma, Juventus e Torino, la squadra sta crescendo e speriamo che continui così. Io, da questo punto di vista, sono fiducioso”.

Fabio Loi

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