Conferenza stampa di presentazione per Roberto Piccoli, all’indomani dell’ufficialità della Fiorentina. L’ex attaccante del Cagliari, ceduto per circa 25 milioni+bonus, ha parlato al media center del Viola Park: vi riportiamo alcune delle sue dichiarazioni.
Sulla trattativa
“La trattativa è partita dopo la fine della stagione del Cagliari. Quando ho sentito parlare della Fiorentina con il mio procuratore sono stato contento, è un club importante e con grandi aspettative. Quando le cose si stavano per concretizzare ho cercato di spingere anche io, è un privilegio essere qua. Cagliari-Fiorentina? A Cagliari ho lasciato un pezzo di cuore, ringrazio tifosi e staff, se ho fatto un passo in più nella mia carriera lo devo anche a loro. Da un altro lato speravo portassimo a casa tutti e tre i punti (ride ndr), abbiamo ragazzi forti e giovani, con ambizione dobbiamo puntare al massimo tutti i giorni”.
Sulle aspettative
“Ci sono delle responsabilità come è normale. Firenze è una piazza passionale, per noi è importante perché ci dà la spinta e fa tremare le gambe agli avversari. Penso che tutti abbiamo delle responsabilità, dobbiamo dare il meglio di noi a ogni allenamento. In avanti siamo tre attaccanti molto forti, posso giocare da solo così come gli altri, deciderà il mister. Pioli mi ha convinto subito, questa è una società importante che ha fatto e fa delle competizioni europee. Penso sia uno step fondamentale della mia carriera arrivato al momento giusto. Nazionale? Penso prima alla Fiorentina, ci sono tanti attaccanti italiani forti a cui bisogna dare fiducia”.
Sul mercato
“È stato un mercato movimentato, ho avuto offerte sia dall’Italia che dall’estero. Ma ho pensato subito a Firenze perché c’è tutto per lavorare bene, centro sportivo, staff e dirigenza. Mi dispiace non poter giocare giovedì in coppa, ma sono carico per il Torino”.
Impatto
“Ho sentito subito aria di ambizione, possiamo fare bene. Se Mina mi ha detto qualcosa? Ho legato tanto con lui in questo anno, mi ha parlato benissimo di Firenze. Mi ha detto che mi avrebbe picchiato un po’ quando ci incontreremo in campo (ride ndr)”,
La Redazione














