Il presidente del CONI Sardegna, Bruno Perra, è intervenuto ai nostri microfoni in occasione della cerimonia dedicata ai Premi USSI 2023, svoltasi a Carbonia. Queste le sue dichiarazioni.
Bilanci
“L’evento dei Premi USSI 2023 e un bilancio finora di questo 2023 per lo sport sardo? È un evento bellissimo. Devo ringraziare l’USSI che è riuscito ad organizzare una manifestazione di questo livello, di un livello altissimo, perché sono presenti degli sportivi di grande prestigio. Noi, come sistema sportivo Sardegna, non possiamo che essere felici e orgogliosi di tutto questo. Com’è andato lo sport sardo nel 2023? Io credo che tutto sia andato abbastanza bene. I risultati non sono mancati in tutte le discipline: dalle discipline di squadra a quelle individuali. I ragazzi stanno crescendo, ci stiamo preparando per le Olimpiadi di Parigi e ci auguriamo che la delegazione sarda sia almeno come quella della scorsa edizione, che era già stata molto numerosa. Insomma, siamo felici. Siamo ripartiti benissimo dopo la pandemia, tutte le federazioni, tutte le associazioni, hanno risposto molto bene nonostante le grandi difficoltà che ci sono state e quindi siamo secondo me orgogliosi di quello che ha fatto tutto il nostro movimento”.
Verso Parigi 2024
“Se ripetere gli stessi numeri della scorsa Olimpiade sarebbe importante per la Sardegna? Sarebbe una conferma che lo sport sardo è sicuramente messo molto bene. Crediamo che ci siano le opportunità per poter continuare a crescere, dobbiamo avere ambizione perché lo sportivo deve avere ambizioni. I nostri ragazzi stanno dimostrando di poter competere a tutti i livelli, non solo italiano ma anche a livello internazionale. Questo credo che sia di buon auspicio ma soprattutto sia una cosa che dà anche alle nostre giovani leve l’opportunità di sognare. Lo sport è bello perché si sogna e noi in Sardegna stiamo sognando perché vediamo veramente i nostri atleti raggiungere delle performance che forse poco tempo fa erano inimagginabili”.
Impianti e nuovo stadio Cagliari
“Un problema da risolvere nel prossimo anno a livello sportivo? Abbiamo in Sardegna e più in generale in Italia un problema che è l’impiantistica sportiva. Noi su quello, tutti quanti insieme, dovremo con le istituzioni e gli enti locali lavorare per far sì che l’impiantistica sportiva possa migliorare. Quindi ci vogliono sicuramente riqualificazione e secondo me servirebbero anche degli impianti nuovi per qualsiasi disciplina perché per far crescere gli sportivi ci vogliono degli impianti adeguati. Se il via libera per il nuovo stadio di Cagliari può essere un segnale importante? Assolutamente sì. La nostra regione ha bisogno di uno stadio che possa ospitare delle manifestazioni di livello, la casa del calcio dei sardi ma non solo. Credo che sia importante che si costruisca il nuovo stadio”.
Dagli inviati a Carbonia Francesco Aresu e Matteo Cardia














