Il 2020 sarà una stagione fondamentale per Fabio Aru, al suo ultimo anno di contratto con la UAE Emirates.
Dopo due stagioni deludenti con innumerevoli problemi fisici, il villacidrese è chiamato al riscatto: pensiero condiviso anche dai vertici della sua squadra col direttore sportivo Allan Peiper, che di fatto ha alleviato la pressione sul giovane Tadej Pogacar caricando di responsabilità il sardo: “Si potrebbe pensare che Pogacar sarà il corridore di punta nelle corse di tre settimane in base ai risultati ottenuti in questa stagione, ma allo stesso tempo è molto giovane e dobbiamo pensarci bene prima di mettergli la responsabilità di un intero team sulle spalle-le sue parole a CyclingNews-. Per noi è Fabio Aru che deve prendersi la responsabilità, è pagato per questo. Ha avuto un paio di stagioni sfortunate, specialmente l’ultima, ma loro due sono i corridori di punta per le corse a tappe”.
Il Cavaliere dei Quattro Mori potrebbe essere al via del Giro d’Italia, come già ipotizzato da Beppe Saronni qualche giorno fa: “Tutto sarà comunque deciso nelle prossime due o tre settimane-conclude Peiper-. Le somme si tireranno a inizio dicembre durante il primo ritiro stagionale della squadra.