Leonardo Pavoletti ha rilasciato un’intervista a La Nuova Sardegna a due giorni dall’inizio del campionato: eccone un breve estratto.
“C’è voglia di ricominciare, ma allo stesso tempo un po’ di tensione dovuta al fatto di verificare se siamo pronti: io credo di sì e una volta in campo passerà tutto. La voglia di alzare l’asticella a livello personale e di squadra è tantissima, però non mi piace fare promesse. Faremo un passo alla volta senza mai perdere di vista la realtà con umiltà e lavoro.Giulini? Un uomo ambizioso e schietto, è bello confrontarsi con lui e parlare senza remore”
“Vogliamo regalare più gioie a chi ci sostiene da sempre. Sognare poi è lecito, ma il campo rimane il giudice nel calcio: spetta a noi dimostrare che valiamo un traguardo prestigioso come può essere l’Europa. Parlarne ora non ha senso però: vorrei fare più gol dell’anno scorso, ma non voglio poi anteporre gli obiettivi del singolo a quelli della squadra. Se andiamo in Europa e faccio dieci gol sono l’uomo più felice del mondo. Nazionale? La concorrenza è tanta, ma vorrei andare agli Europei”.