A riflettori ormai spenti sulle proteste dei mesi scorsi, che erano riuscite a mobilitare l’opinione pubblica sarda e internazionale, “i Pastori sono stati raggiunti dai primi provvedimenti della Questura e della Prefettura”
Come recita la nota dell’associazione Libertade, che per prima “si è già attivata per dare sostegno concreto ai pastori colpiti e alle loro famiglie”, “anche ad altri comuni cittadini che si son uniti alla loro lotta, sono state applicate dalla questura e dalla prefettura misure di prevenzione personale (avviso orale) e cautelare (divieto di detenere armi) che lasciano presagire interventi anche di natura giurisdizionale.”