Terzultima tappa della Parigi-Nizza che ha visto un’altra vittoria di Primoz Roglic (Jumbo-Visma): una grande dimostrazione di forza dello sloveno che ha messo in chiaro alla concorrenza che sarà difficile portargli via la corsa francese. Fabio Aru ha concluso al 38° posto con lo stesso tempo del vincitore riuscendo a non staccarsi nel finale esplosivo.
La giornata è iniziata con il tentativo della coppia composta da Cavagna e Trentin a cui non è stato dato molto spazio dal gruppo che dopo appena 35 km annulla l’azione del francese e dell’italiano: la fuga giusta è nata qualche chilometro dopo con Anthony Perez (Cofidis), Victor Campenaerts (Qhubeka), Kenny Elissonde (Trek-Segafredo), Alexey Lutsenko (Astana), Jonathan Hivert (B&B Hotels) e Julien El Fares (EF Education-Nippo) che hanno preso vantaggio. Con il passare dei chilometri e dei GPM lasciano il drappello Perez e poi El Fares: il colpo di scena arriva a metà della tappa con il ritiro del terzo della generale McNulty per una caduta. Nel finale rimane il solo Elissonde in testa, poi raggiunto dal contrattaccante Rutsch della Education First, ma il gruppo si è nuovamente compattato ai -2 km dal traguardo potendo così effettuare una volata quasi a ranghi compatti con i velocisti tagliati fuori. L’allungato plotone è stato regolato da Primoz Roglic sul francese Laporte (Cofidis) e l’australiano Matthews (Bike-Exchange): ultimo del gruppetto dei migliori e accreditato dello stesso tempo del vincitore è stato proprio il villacidrese, bravo a resistere all’accelerazione finale. Il Cavaliere dei Quattro Mori ha scalato due posizioni in classifica generale, ora è al 30° posto con 2’37” sull’imprendibile Roglic. Domani la tappa clou della corsa francese con l’arrivo ai 1500 metri de La Colmiane dopo una salita di oltre 16 km, preceduta da altri tre GPM (due di seconda e uno di prima categoria), mentre per ragioni di sicurezza è stata accorciata a 92 km l’ultima frazione di Nizza che ora terminerà a Le Plan Du Var.
Matteo Porcu