Seconda frazione della Parigi-Nizza tutto sommato tranquilla nonostante il vento e le cadute in gruppo per Fabio Aru che ha concluso in gruppo un’altra tappa dedicata alle ruote più veloci: a vincere è stato l’olandese Cees Bol, mentre il villacidrese ha tagliato il traguardo con lo stesso tempo del primo in 92ª posizione.
L’azione di giornata composta da due corridori belgi, Sander Armèe della Qhubeka-Assos e Dries de Bondt dell’Alpecin-Fenix, è stata controllata e annullata ai -87 km dal traguardo. Da lì in poi la corsa si è animata con alcune squadre che hanno cercato di creare dei ventagli per spaccare il gruppo senza tuttavia riuscirci: negli ultimi 50 km anche alcune cadute, una delle quali ha causato il ritiro del francese Vuillermoz. Il plotone principale si è giocato la vittoria in volata con un’altra caduta nell’ultimo chilometro che ha coinvolto diversi corridori: a trionfare è stato Cees Bol (DSM) che ha prevalso sul danese Pedersen e l’australiano Matthews (Bike Exchange), nuova maglia gialla della corsa grazie agli abbuoni conquistati anche con i traguardi volanti lungo il corso della tappa.
Domani il primo snodo per la classifica generale con la cronometro individuale di Gien di 14,4 km con uno strappetto di 300 metri a oltre 10% di pendenza media nella parte iniziale.
Matteo Porcu