Vento e medie altissime ancora protagonisti nella seconda tappa della Parigi-Nizza. Altra frazione da dimenticare per Fabio Aru che ha perso ancora terreno dai migliori a causa dei ventagli, arrivando al traguardo a 14’21” dal vincitore Groenewengen che ha bissato il successo della prima giornata.
Il gruppo si è spezzato in tre tronconi a un centinaio di chilometri dal traguardo con alcuni dei big a farne le spese: tra questi anche il villacidrese che ha perso le ruote del primo plotoncino di una ventina di corridori. A -10 km riesce nella rimonta un altro gruppo di una trentina di elementi che si è unito a quello di testa, ma un secondo ventaglio ha spezzato di nuovo il plotone, con soli 7 corridori che sono stati in grado di giocarsi la vittoria di tappa. A tagliare per primo il traguardo è stato l’olandese Groenewengen che ha preceduto Ivan Cortina e Philippe Gilbert: tra gli uomini di classifica bene il polacco Kwiatkowski, il colombiano Bernal e lo spagnolo Luis Leon Sanchez, mentre limitano i danni Quintana, Jungels, Keldeerman e Bardet. Il sardo, al traguardo in 147ª posizione e ormai senza alcuna ambizione di classifica, cercherà di testarsi nelle frazioni più mosse e nella cronometro di Barbentane di 25 km.
Martedì 12 marzo altra frazione con poche difficoltà altimetriche (Cepoy-Yzeure di 200 km), ma che potrebbe ancora essere influenzata dal vento che imperversa nella zona centrale della Francia.