All’indomani dell’argento di Stefano Oppo, è arrivato per i colori della Sardegna anche lo straordinario oro per la cagliaritana Marta Maggetti nel windsurf femminile sul campo di regata di Marsiglia.
Dopo la delusione di Tokyo2020 (quarta su tavola RS:X), la classe 1996 isolana si è riscattata conquistando finalmente la medaglia olimpica, quella più preziosa sulle nuove tavole iQFoil. Un obiettivo inseguito sin dalla prima giornata di gare, in un evento caratterizzato dallo scarso vento nelle giornate di gara che ha condizionato il regolare svolgimento della competizione, con addirittura l’annullamento dell’ultima giornata dedicate alle medal race. Dopo il secondo posto alle spalle dell’inarrivabile Emma Wilson nella prima giornata, Maggetti si è assestata al terzo posto alle spalle dell’israeliana Kantor con una serie di prestazioni costanti che le hanno permesso di tenere distanti le avversarie per l’ultimo gradino del podio. La portacolori delle Fiamme Gialle ha scartato un 20° e un 15° posto, agguantando alla fine un terzo posto che le ha permesso di accedere alle medal race dalle semifinali.
Nella semifinale l’azzurra si è battuta contro la Kantor, la cinese Zheng Yan e la peruviana Bazo; l’israeliana ha preso vantaggio da subito, con Maggetti e Bazo a battagliare dietro, con l’italiana che ha operato il sorpasso dopo la seconda boa andando a prendersi la medaglia sicura. Nella gara finale subito Wilson a prendere il largo, ma con strategia la cagliaritana ha anticipato la virata prima del mark 3 sopravanzando le avversarie e prendendo una velocità tale da non essere più recuperata. Argento per l’israeliana Kantor, terza Emma Wilson, dominatrice nelle regular races e solo bronzo nella gara finale per le medaglie. Da 16 anni l’Italia non andava a medaglia nella specialità, da Pechino 2008 con l’argento di Alessandra Sensini, leggenda della disciplina che aveva raccolto anche un oro a Sydney 2000 e i bronzi ad Atlanta 1996 e Atene 2004.
La Redazione