Storica prima finale olimpica per il volley femminile. Alessia Orro e compagne hanno sconfitto 3-0 (25-22, 25-19, 25-22) la Turchia nella semifinale e si giocheranno la medaglia più preziosa contro gli Stati Uniti che hanno battuto 3-2 il Brasile: un risultato un po’ troppo severo nei confronti di Vargas e compagne, con una gara tiratissima che l’Italia è stata in grado di fare sua per questione di dettagli e alcune giocate individuali. Sarà quindi medaglia sicura per la sarda, che si va aggiungere a quelle di Stefano Oppo e Marta Maggetti, già in bacheca per lo sport isolano.
Primo set a inseguire per le ragazze guidate da Julio Velasco che è subito costretto al timeout su una serie di errori che hanno portato sul 9-5 le avversarie: le Azzurre si sono sbloccate andando a pareggiare proprio sul turno di battuta della palleggiatrice di Narbolia (14-14). La Turchia si è riportata avanti di due punti, ma nuovo strappo dell’Italia favorito anche da due falli di Vargas che sembrano spianare la strada verso il primo set azzurro; la nazionale allenata da Santarelli ha però risposto rimettendo pressione all’Italia che ha chiuso il set sul 25-22 sul tocco vincente di Danesi dopo una sbagliata ricezione avversaria. Grandissimo equilibrio nel secondo set, rotto dal solito cambio tattico di Velasco, con Orro (autrice di un bellissimo muro nel set) ed Egonu a lasciare il posto a Cambi e Antropova che fanno svoltare l’Italia per il 25-19 che è valso il 2-0. Terzo parziale in cui le Azzurre hanno fatto fatica, la Turchia ha messo due-tre punti di divario: il muro di Danesi ha riportato a contatto l’Italia, poi è Egonu con l’ace a pareggiare i conti a quota 20. Due granitici muri di Farr hanno messo in ginocchio la Turchia, con Sylla a far esplodere di gioia l’Italia in diagonale per il 25-22. La finale contro gli Stati Uniti è in programma domenica 11 agosto alle ore 13.00 nella giornata che chiuderà le Olimpiadi.
Le parole – Il commento di Alessia Orro ai microfoni di Eurosport: “Siamo emozionatissime, questa è stata una partita vinta con la testa. Era la cosa principale da fare, anche se in alcuni momenti non siamo state bellissime da vedere. Abbiamo lavorato tanto per arrivare fin qua e meritiamo di stare qua, non ci vogliamo fermare”
La Redazione
