In occasione del Festival Mens Sana, organizzato dal Comune di Bono in collaborazione con Lìberos, è intervenuto per presentare il suo libro “Tra la Champions e la libertà” l’ex attaccante della Juventus e della Nazionale Italiana, Michele Padovano. Tra gli argomenti trattati dall’ex punta bianconera anche la situazione del calcio al giorno d’oggi e anche un’opinione sul Cagliari di Davide Nicola. Di seguito alcuni passaggi delle sue dichiarazioni.
Sul Cagliari di Davide Nicola
“Nicola mi piace molto e ha una storia importante alle spalle. Quando soffri così tanto, secondo me, hai una marcia in più perché non ti fa paura più niente. Lui è una persona in gamba. La partita che ho visto quest’anno del Cagliari è stata quella della Domus contro il Napoli. Un risultato così bugiardo non lo ricordo da quando vedo il calcio, non meritava assolutamente di perdere 4-0 ma non meritava di perdere perché sull’1-0 hanno avuto grandissime occasioni per pareggiarla, hanno creato e quindi questo vuol dire che c’è spazio per lavoro. Secondo me quando produci, arrivi alla conclusione e poi sbagli, bisogna rimanere sereni perché sicuramente, prima o poi, i gol arrivano. Chiaramente il Cagliari si deve salvare, non può pensare a qualcosa di diverso anche se mi piacerebbe che il Cagliari fosse una società come l’Atalanta o l’Udinese.
Sulle proprietà straniere
“Con delle proprietà solide e con una gestione oculata, tutte le società cosiddette piccole dovrebbero fare quello che stanno facendo l’Atalanta e l’Udinese. A me questi fondi americani non mi fanno impazzire, a dire la verità. Da giocatore o da dirigente quando mi confrontavo con la proprietà percepivo la loro passione e anche io riuscivo a trasferirla agli altri. Il fondo lavora sui sette anni, sui numeri e quindi questa mancanza di passione fa sì che i risultati poi alla fine fatichino ad arrivare”.
La Redazione