Il farmaco contro il morbo di Parkinson si trova gratis in alcune regioni d’Italia, ma in Sardegna si trova con difficoltà e pure a pagamento.
In molte regioni d’Italia è a disposizione gratuitamente, in Sardegna è difficile anche solo trovarlo. E, beffa delle beffe, lo si paga pure profumatamente. Parliamo del farmaco contro il morbo di Parkinson, l’opicapone. Il problema è stato sollevato da un paziente, che ha raccontato il tutto all’Ansa. “Non si trova se non pagando 200 euro per una confezione da 30 pastiglie, prescritte una al giorno – ha dichiarato il paziente all’agenzia di stampa – Come farmaco indispensabile, se inserito in un piano terapeutico, viene dato gratuitamente in tutte le Regioni dal mese di settembre”.
Ma qual è la situazione nell’isola? L’Ats ha già avviato le pratiche per l’inserimento del farmaco nel Pto (Prontuario Terapeutico Ospedaliero): “La commissione Prontuario Farmaceutico della regione Sardegna – recita la nota sul sito del Comitato – dovrebbe aver discusso ed approvato l’inserimento del farmaco Ongentys nel Pto ) già lo scorso mese di dicembre 2018. Tutte le entità coinvolte, l’azienda titolare della messa in commercio e le varie strutture regionali deputate all’acquisto del farmaco, sono in attesa della pubblicazione del verbale che attesti la decisione per mettere in moto la macchina burocratica. Quindi a questo punto c’è solo da augurarsi che questo verbale sia pubblicato al più presto possibile”.
“Mi è stato detto di avere pazienza – ha detto ancora il paziente sardo – Intanto migliaia di persone che combattono contro il Parkinson continuano a vivere nel terrore di sbandamenti che ti portano a rovinose cadute con conseguenti fratture. Sono in apprensione quando mangiano per la paura che gli vada di traverso il cibo che non si riesce ad espellere. Il tremore poi impedisce essenziali attività come arrotolare gli spaghetti con una forchetta, portare una bevanda alla bocca senza rovesciarsela addosso”.















