Lo riporta El Pais: dopo gli sviluppi dell’inchiesta in Spagna, anche la polizia italiana ha avviato un’indagine sulla gara del campionato scorso, con i rossoblù non coinvolti nella presunta combine legata al calcio scommesse.
Ne avevamo già parlato nello scorso giugno, quando il caso venne sollevato dal quotidiano spagnolo El Pais: tra le gare finite al centro dell’indagine denominata Operazione Oikos c’era anche Cagliari-Frosinone, vinta dai rossoblù per 1-0 grazie al rigore trasformato da Joao Pedro. Una gara “aggiustata” senza che il Cagliari sia coinvolto secondo gli inquirenti iberici, dal sodalizio criminale formato dagli ex calciatori Carlos Aranda e Raul Bravo e l’italiano Mattia Mariotti, che avrebbe preso accordi con alcune persone legate al club ciociaro: un match che fece segnare un flusso anomalo di scommesse, tanto da finire nel mirino della polizia. Il Cagliari, è giusto ribadirlo, non è implicato nell’inchiesta: il club rossoblù aveva rilasciato già a giugno una nota in cui chiariva la propria estraneità alla vicenda, rivendicando il fatto di essere parte lesa.
“ANCHE ALTRE GARE NEL MIRINO” – “La notizia di oggi è che anche la Polizia di Stato italiana insieme all’Antimafia hanno deciso di avviare un’inchiesta su Cagliari-Frosinone”, ci riferisce il collega del Pais David Alvarez, che insieme a Oscar Lopez Fonseca ha firmato l’articolo su El Pais. “Ci sono anche altre gare della Serie A sotto esame, segno che l’occhio degli inquirenti è solo all’inizio”, spiega a Centotrentuno.com il giornalista che la scorsa primavera scrisse per primo del caso Oikos, che tanto scalpore ha fatto in Spagna e che, come sembra, è destinato a farne ancora.
La trama Oikos también trabajó en Italia. La fiscalía antimafia cree que intentaron amañar desde España varios partidos de la Serie A, además del Frosinone-Cagliari que contamos en junio. Con @OLFonseca https://t.co/gsNbG8IlTC
— David Álvarez (@davidalvarez) December 27, 2019
F. Aresu – R. Pinna














