Le parole di Ze Maria, tecnico dell’Olbia, dopo il pareggio interno per 1-1 contro il Costa Orientale Sarda, con i gialloblù che hanno osservato ancora il silenzio stampa nonostante il pareggio del Nespoli.
Sul pareggio
“Credo che di questo punto sia più contento l’avversario, perché noi non vogliamo pareggiare ma vincere. Abbiamo creato alcune occasioni, credo che ne abbiamo avuto più di loro ma il calcio purtroppo ci punisce in certe situazioni ed è quello che è successo. Abbiamo commesso diversi errori, soprattutto nel primo tempo: abbiamo sofferto le palle lunghe, poi nella ripresa le abbiamo corrette e le cose sono andate un pochettino meglio. Però ho già parlato coi ragazzi, sono cose che non possiamo permettere all’avversario perché poi al primo errore ci puniscono e questo è successo oggi. Abbiamo però un margine di crescita molto grande, sono dei giocatori bravi tecnicamente: non dico questo perché sono l’allenatore, ma già durante la settimana ho visto cose belle. Certo, bisogna lavorare sulla testa dei ragazzi perché commettiamo certi errori che non possiamo permetterci di fare. Questa è una squadra che ha bisogno di fiducia: la fiducia dell’allenatore ce l’hanno, della società ce l’hanno. Abbiamo già parlato nello spogliatoio che c’è da lavorare, ora riposeremo questi due giorni e dalla settimana prossima ricomincerà con una carica un po’ più più alta”.
Sulla gestione arbitrale
“De Grazia l’ho visto giocare e allenarsi in questi quattro giorni, è un giocatore con molta qualità ma quando viene fermato con tanti falli dall’inizio alla fine diventa anche un problema per lui. È stato ammonito nel secondo tempo, quando nel primo tempo è stato colpito ripetutamente. Io dico sempre i giocatori di qualità vanno protetti anche dagli arbitri, ma io non parlerò mai degli arbitri. Dico solo che quando un giocatore tecnico viene menato tanto vanno riviste alcune cose. È quello che è successo nel primo tempo. Poi lui ha preso l’ammonizione per una reazione, ma siamo esseri umani: si è arrabbiato e non lo deve fare perché è un professionista, ma è un giocatore che per me è molto importante in questa squadra. A che punto siamo con l’intensità? Ho cominciato a lavorare tre giorni fa, sono contento del nostro gol perché è una situazione che abbiamo studiato durante la settimana. È importante questo per i ragazzi, perché l’allenamento porta i frutti durante la partita e uno è già venuto oggi. I veri allenamenti inizieranno da martedì in poi, credo che la squadra crescerà ancora di più con intensità e organizzazione”.
Sull’attacco e sui chili di troppo di Furtado
“Adesso non vorrei parlare di mercato, perché abbiamo quasi un mese davanti a noi per lavorare con quello che abbiamo adesso. Poi la società sa quello di cui avremo bisogno nei prossimi giorni, ma è normale che la squadra non sia al livello che vorrei. Come ho detto l’altro giorno siamo ancora a un livello molto basso, che dobbiamo alzare in questi giorni con intensità e lavoro duro. Poi è normale che alcuni che non siano ancora al massimo della loro condizione fisica: dobbiamo accelerare anche su quello, quindi gli attaccanti sicuramente avranno più gamba e i gol arriveranno. Oggi rifarei uguale la formazione di oggi, perché loro sono abituati o quasi a giocare in quel modulo: c’è mancata un po’ la lettura degli spazi da attaccare, oggi però non ne abbiamo mai visti, specie quando nel secondo tempo loro si sono chiusi ancora di più. Oggi sono deluso? Sono qui da tre giorni, devo essere contento che un gol l’abbiamo già fatto su una situazione su cui abbiamo lavorato due volte questa settimana. Potevano venire altri gol sulle palle inattive, il loro portiere ha fatto una parata sulla linea nel primo tempo. Certo uno quando all’esordio vuole sempre vincere e soprattutto giocando un derby in casa. La reazione che ha avuto la squadra nel primo tempo, soprattutto, mi ha soddisfatto poi siamo calati. E una cosa che abbiamo detto anche nella conferenza dell’altro giorno la squadra non dura i 90 minuti. Siamo calati dal punto di vista atletico, ma non è una critica agli allenatori che c’erano prima di me: dobbiamo mantenere un ritmo alto dall’inizio alla fine per finire in crescendo. E io cercherò di lavorare in quel modo lì”.
Sulla presenza dell’investitore turco
“Il mio rapporto con la proprietà è molto buono, perché questa è una proprietà ambiziosa che ha svelato ciò che vuole con la Serie B nei prossimi cinque anni. E io sono contento di far parte di questo progetto: la dirigenza mi ha dato carta bianca per lavorare e questo è veramente importante. Il mio rapporto con la proprietà con i dirigenti è molto chiaro e molto aperto”.
La Redazione