Continua la partnership tra il club gallurese e la città di Buddusò, sede in estate della preparazione dei ragazzi di Filippi.
Prima la visita alle sculture dei simposi, poi il tour virtuale del nuraghe Loelle. Non si ferma la partnership tra l’Olbia e il Mac (Museo di Arte contemporanea) di Buddusò, in uno stretto intreccio di sport, cultura e, soprattutto, valorizzazione del territorio gallurese. Dopo la visita di qualche settimana fa, una delegazione del club olbiese – formata da Ogunseye, Zugaro, Miceli e Verde – è tornata al museo, questa volta per testare i visori per una visita virtuale al nuraghe Loelle, grazie al servizio della cooperativa Liber nell’ambito del programma regionale “Cultur Lab“, che ha permesso alla coop di porre in atto un intervento rivolto essenzialmente ai disabili. Diversi i percorsi previsti, a iniziare dal percorso tattile (un modellino in granito del Nuraghe Loelle in scala 1:100, che a breve sarà corredato da didascalie in Braille) che permetterà ai non vedenti di immaginare e toccare con mano le fattezze di un nuraghe. È in fase di ultimazione l’iter per la costruzione di una passerella lignea che consenta l’accesso ai disabili sino all’ingresso del monumento, fino all’uso dei visori per chi avesse difficoltà di deambulazione.