Il direttore sportivo dell’Olbia Tomaso Tatti ha presentato la figura di Roberto Occhiuzzi, nuovo tecnico dei galluresi, con un’analisi anche del mercato che verrà, sia in entrata che in uscita.
Direttore Tatti, quali sono le motivazioni che vi hanno portato a scegliere Occhiuzzi? Quando è nata l’idea?
“L’idea Occhiuzzi è nata dopo la separazione con Canzi, si tratta di un profilo giovane ma con idee ben chiare e una certa dose di esperienza maturata in una piazza importante e difficile come Cosenza. Ha dimostrato di saper reggere la pressione di un campionato come quello della Serie B e allo stesso tempo di saper lavorare con i giovani. Ha iniziato la propria carriera nel settore giovanile per poi diventare vice allenatore per diverse stagioni in Serie C, che è una categoria che conosce molto bene avendo anche vinto un playoff”.
Chi porta con sé il mister? Chi sarà confermato dello staff?
“L’allenatore porterà con sé il preparatore atletico Pincente con il quale ha collaborato per numerose stagioni ed ha già fatto parte del suo staff. Come vice allenatore, d’accordo con Occhiuzzi, si sta valutando una figura che dovrebbe essere definita entro la prossima settimana. A eccezione di Moretto e Lavecchia, lo staff della scorsa stagione verrà riconfermato per intero”.
Nella scelta ha influito più l’aspetto tattico o quello umano?
“Entrambi i fattori sono stati decisivi per la scelta dell’allenatore. L’aspetto tattico l’ha già dimostrato sul campo, dal punto di vista umano posso dire che lo conosco da anni e so che si tratta di un profilo che si può adattare bene a quelle che sono le caratteristiche della società”.
Quali sono state le motivazioni della separazione con Canzi? Gli avevate fatto un’offerta di rinnovo?
“A fine campionato ci siamo incontrati un paio di volte con Canzi. Durante le chiacchierate è maturata la decisione condivisa che un percorso si fosse concluso, e che la soluzione migliore per entrambi fosse prendere strade diverse”.
Quale ricordo si porta del tecnico milanese dopo queste due annate in Gallura?
“Sono state due stagioni intense, condite da risultati in crescita. Gli faccio i migliori auguri per la sua nuova avventura”.
Che mercato bisogna aspettarsi in entrata?
“In questa fase della stagione si lavora a fari spenti: siamo attivi su diverse piste per raggiungere i nostri primi obiettivi di mercato. Come l’anno scorso, interverremo in maniera chirurgica reparto per reparto, con una particolare attenzione anche per i profili emergenti della Serie D”.
Avete già definito i prestiti dal Cagliari?
“Ci sono alcuni giocatori che ci interessano, come per esempio Boccia, Contini e Biancu, ma non solo gli unici. A ogni modo, vedremo nei prossimi giorni”.
Quali sono gli obiettivi stagionali?
“Nella scorsa stagione abbiamo centrato un traguardo che è stato storico, ma non miracoloso o casuale: lo si è centrato grazie alla programmazione e alla compattezza della società. Il playoff ci ha dato tanto e faremo di tutto per ripeterlo”.
I rinnovi di Emerson, La Rosa e Ragatzu sono un segnale di continuità con le gestioni precedenti?
“Si tratta di calciatori e uomini che hanno avuto in questi anni un ruolo importante in campo e nello spogliatoio. Sono esempi di giocatori che tutte le squadre vorrebbero avere: per questo abbiamo deciso di rinnovare gli accordi e siamo contenti di averli ancora con noi”.
Ancora mercato: Pisano e Udoh resteranno? Ci sono possibilità che Ragatzu torni a Cagliari?
“Daniele ha già rinnovato con noi perché convinto del progetto e della piazza. Non c’è stata alcuna richiesta, né da parte del Cagliari né di altri club, quindi la prossima stagione vestirà nuovamente la maglia dell’Olbia. Udoh ha avuto molte richieste in seguito alla stagione disputata: è ancora presto per poter prendere una decisione ma, nel caso arrivasse un’offerta vantaggiosa per entrambe le parti, la valuteremo insieme al ragazzo. Con Pisano ci siamo sentiti solo telefonicamente ma siamo rimasti che ci saremmo incontrati la prossima settimana”.
Francesco Aresu
