I nuovi vertici dell’Olbia Calcio, ovvero la società svizzera SwissPro, hanno parlato, ai microfoni de La Nuova Sardegna, della difficile situazione dei galluresi di Marco Gaburro, attualmente penultimi nel girone B di Lega Pro. Di seguito vi proponiamo i passaggi più importanti delle dichiarazioni del nuovo board societario dei bianchi.
Sul bilancio di Swiss Pro all’Olbia
“Quando abbiamo iniziato non ci siamo fatti illusioni. Ma il club non si troverebbe nella stessa situazione se avessimo acquistato la società prima dell’inizio della stagione 2023-2024. Abbiamo portato avanti l’investimento perché riteniamo che l’Olbia offra opportunità economiche da esplorare, potenziale per aumentare il numero di tifosi che vengono allo stadio e per far crescere il settore giovanile e la squadra femminile. La stagione 2024-2025 sarà la prima in cui Swiss Pro potrà realmente incidere su determinate scelte. Ci sono cambiamenti in arrivo”.
Sui risultati
“Non valutiamo la singola partita ma il lavoro quotidiano che giocatori, staff e collaboratori fanno giornalmente. Tutti dobbiamo continuare a lavorare per migliorare perché quanto fatto sino ad oggi non basta per raggiungere il nostro obiettivo. Ma le somme si tirano alla fine”.
Sulle mosse del mercato di gennaio
“Direttore sportivo e presidente attuali hanno gestito il mercato e hanno cercato di rinforzare la squadra nel miglior modo possibile. La SwissPro ha supportato e monitorato dall’esterno. Forse alcune scelte sono state tardive e avremmo potuto e voluto fare qualcosa in più, ma non ci siamo riusciti. Però siamo convinti che questa rosa possa raggiungere la salvezza”.
Sui piani futuri
“Il grande progetto sarà il nuovo stadio. Ci vorrà del tempo e per i prossimi due anni la SwissPro si concentrerà anche sulla creazione di posti di lavoro per tutti coloro che desiderano lavorare nel settore creativo, informatico, medico, della gestione sportiva e all’interno del club. Noi di Swiss Pro siamo consapevoli di essere ospiti della Sardegna e di Olbia e siamo grati e orgogliosi di poter lavorare e collaborare con questa comunità per creare insieme un grande progetto che Olbia e l’Olbia si meritano”.
La Redazione