L’attesa sta per finire, l’ora X è sempre più vicina. Il 10 luglio è a un passo e in casa Olbia Calcio stanno per scadere i termini federali per saldare gli stipendi arretrati (marzo, aprile e maggio) e presentare la domanda di iscrizione al prossimo campionato di Serie D.
La situazione
Una corsa contro il tempo per Guido Surace, Benno Räber e tutta la Swiss Pro Promotion, società che detiene la maggioranza delle quote societarie del club gallurese, per cercare di fare in poco meno di 48 ore quello che gli svizzeri non sono riusciti a realizzare in circa quattro mesi. Secondo quanto raccolto dalla nostra redazione la dirigenza elvetica avrebbe promesso di pagare nelle prossime ore ed entro la scadenza federale gli stipendi (poco meno di 500 mila euro) ai dipendenti sportivi (e da loro ottenere le liberatorie), condizione necessaria per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie D. Qualora questo diventasse realtà, solo allora l’imprenditore selargino Roberto Felleca, che aveva manifestato da tempo agli svizzeri la volontà di finanziare da presidente l’eventuale stagione in quarta serie senza però ripianare il vecchio debito (da quasi due milioni), tenterebbe in extremis di presentare tutte le pratiche burocratiche entro la scadenza dell’11 luglio per l’iscrizione in Serie D. Ma in città non filtra troppo ottimismo sulla reale capacità di Swiss Pro di onorare quanto dovuto (e promesso a più riprese) da Surace e soci. In attesa di colpo di scena. Con l’incubo della non iscrizione in primis e del fallimento in secundis sempre più vicino a diventare realtà. Con il piano B che è stato presentato dall’amministrazione comunale e portato avanti dalla dirigenza del San Teodoro Porto Rotondo, con l’Olbia che prenderebbe il titolo di quest’ultima squadra per ripartire almeno dall’Eccellenza (clicca qui per il nostro approfondimento).
Francesco Aresu – Roberto Pinna
