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Da sinistra: Guido Surace, presidente dell'Olbia e Roberto Felleca

Olbia | Swiss Pro-Felleca nuovi contatti, quali garanzie per il ricorso?

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Sembrava un’infornata senza lievito e invece qualcosa a Olbia sta crescendo. O almeno ci sta provando a crescere. Nella giornata odierna, 19 luglio, come per magia, dopo aver latitato ben oltre le scadenze ufficiali della Serie D, Swiss Pro è tornata alla carica pagando i debiti federali dei propri tesserati relativi alla scorsa stagione di Lega Pro e completando le spese per l’iscrizione della squadra alla prossima quarta serie. Nessun comunicato ufficiale, ma sono state le notifiche bancarie degli ex calciatori ad avvisare la piazza. Allo scoperto è uscito anche lo studio legale Chiacchio, famoso nell’ambiente per situazioni simili a quella dei galluresi, che ha annunciato di star preparando ogni carta possibile in vista del ricorso dei bianchi. Con i termini dello stesso che scadono alle 14 del prossimo 22 luglio.

La situazione

E il punto sta proprio tutto nelle scadenze. L’Olbia nell’ultimo termine utile per l’iscrizione alla D ha presentato alla Lega una busta vuota, mancante, come certificato dalla Covisod, dei pagamenti per la fideiussione per l’iscrizione al campionato, delle tasse per la stessa iscrizione e soprattutto senza le notifiche relative all’avvenuto saldo dei debiti federali accumulati nell’ultima Lega Pro. Dalla Lega quello che è trapelato è che un ricorso portato avanti solo da Swiss Pro non possa essere vincente. La Company svizzera ha perso ogni credibilità dopo l’invio di un’iscrizione priva di ogni documento e pagamento necessario. Per questo lo studio legale Chiacchio dovrà esporre i motivi del ritardo dei pagamenti e soprattutto descrivere quelle che sono le garanzie economiche future, con Swiss Pro che ancora non è uscita allo scoperto pubblicamente. Anche se in città si parla di un magnate turco, per presentare i propri nuovi investitori, ma dovrà farlo in sede di ricorso. Da capire poi se, dopo tutto quello che è successo negli ultimi mesi con tanto di accuse dirette volate per mezzo di comunicati stampa, l’ex presidente Alessandro Marino, che ancora possiede il 10% del club gallurese, voglia spendere la sua parola in Lega e fare valere il suo lavoro sia a Olbia negli ultimi anni sia dentro la Lega Pro, come consigliere federale. Sicuramente avrebbe un peso diverso. Intanto da registrare alcuni malumori pervenuti in Lega dagli altri club se il ricorso dell’Olbia dovesse essere accolto, anche perché in passato le scadenze sono costate carissime alle società inadempienti e c’è da capire se si vorrà chiudere entrambi gli occhi e creare quello che molti descrivono come un passo indietro e un precedente, per lo meno rispetto alla linea dura intrapresa in queste scelte negli ultimi anni. In città però c’è fiducia, i giocatori che probabilmente rimarranno tra cui lo stesso capitano La Rosa, i consiglieri e consulenti di Swiss Pro, come Ninni Corda, e gli stessi responsabili svizzeri hanno mandato messaggi di speranza ai diretti interessati. Ma la partita resta tutta da giocare ancora.

Chi finanzia la prossima Serie D?

Lanciando palla lunga la domanda da porsi è: chi finanzierà in caso di riammissione alla D la prossima annata dell’Olbia? Sì perché Swiss Pro da sola ha dimostrato di non averne le forze. Sarà il momento del passaggio di consegne all’ormai famoso fondo oscuro, scuserete il gioco di parole, che agisce alle Cayman, l’altrettanto chiacchierato imprenditore turco o altri ancora? Su questo tema aleggia, come da tradizione svizzera, il mistero e il sussurro creato ad hoc. Quello che è certo invece è che nella serata di oggi Swiss Pro ha ricontattato Roberto Felleca, che più volte ha manifestato la sua volontà di entrare per finanziare, da presidente, il prossimo campionato in Serie D. Le parti stanno provando a ricucire dopo gli ultimi strappi e in caso di vittoria del ricorso per i bianchi ci sarà un incontro proprio a Olbia per decidere il dà farsi. Con il tempo che per trovare staff, tecnico, giocatori, personale e rimettere in moto una macchina che ha staccato il motore da mesi e che ha delle strutture in abbandono da fine aprile, che sarà cortissimo, considerando che a fine agosto parte la nuova annata della quarta serie. Intanto la serie con più colpi di scena e con una trama degna del miglior titolo di punta su Netflix è quella sul momento dell’Olbia, con la prossima puntata che si preannuncia, come da copione, imprevedibile. O quasi.

Roberto Pinna

TAG:  Olbia Serie D
 
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