Dopo il salvataggio in extremis e l’iscrizione in Serie D, l’Olbia ha iniziato la sua corsa contro il tempo. Una nuova lotta contro il cronometro per il progetto societario gallurese che dall’avvento di Swiss Pro è di difficile descrizione, per usare un eufemismo. Almeno in questo però la Company svizzera è coerente: di chiarezza nemmeno l’ombra, dalla Lega Pro alla quarta serie.
Ricostruzione
Quello che è certo è che i bianchi avranno poco più di un mese per rifondare da zero una squadra, dallo staff tecnico all’allenatore, dai giocatori ai dipendenti fino anche ai collaboratori e ai rapporti con i fornitori, con gli sponsor e con gli esperti per la gestione delle strutture di gioco e di allenamento. E convincere chi c’era prima a rientrare nel progetto ora in D, dopo le giravolte e il gioco a nascondino degli ultimi mesi, non sarà facile. Da inizio settembre con il secondo turno della Coppa Italia di quarta serie inizierà la stagione dei bianchi e l’Olbia dovrà farsi trovare pronta. Per un campionato che almeno nelle aspettative deve essere di vertice, e non potrebbe essere altrimenti per una piazza come quella gallurese e soprattutto per una realtà che arriva da 8 anni di fila di professionismo. In questo senso Swiss Pro dovrà uscire allo scoperto per raccontare progetti e soprattutto per descrivere, a stampa e tifosi, le garanzie economiche in vista del futuro in D. Per la realtà svizzera l’anno in quarta serie potrebbe anche essere quello giusto per provare a ricostruire, o costruire, qualora si trovassero investitori giusti e affidabili nel lungo periodo e qualora si desse spazio a figure esperte nel settore, cosa che gli stessi protagonisti di Swiss Pro hanno dichiarato nel giorno della loro presentazione alla guida dell’Olbia di non essere nel mondo del pallone.
Futuro
Intanto, il presidente Guido Surace con Benno Raber e il famoso investitore turco che ha salvato il club dal fallimento e pagato l’iscrizione in quarta serie sono attesi nelle prossime ore in città. Da capire se proprio l’imprenditore turco prenderà il 30% rimasto in mano alla vecchia dirigenza, con in testa Alessandro Marino. Con il vecchio patron che ha già fatto sapere di non voler restare nel club. Oppure se Swiss Pro gradualmente cederà interamente a lui le quote della società. Ci sarà invece sicuramente Ninni Corda nella nuova Olbia in Serie D, a lui Swiss Pro affiderà la costruzione della squadra, e dovrebbe esserci anche Nicola Bignotti, nonostante lo strappo dovuto alla scelta Nuccilli nei giorni scorsi da parte di Swiss Pro. L’arrivo in Sardegna del gruppo svizzero porterà alla scelta dell’allenatore che dovrebbe essere ufficializzato la prossima settimana, mentre verso la fine della prossima settimana e agli inizi di agosto partirà il ritiro dei bianchi. Tra le poche certezze attuali, quasi scontata la presenza del capitano Luca La Rosa, che ha già dato la sua disponibilità. Al momento invece non ci sono novità riguardo all’ingresso di Roberto Felleca come ulteriore investitore per la squadra da costruire in Serie D. La presenza di Corda lascia sempre la porta aperta, ma Swiss Pro non ha più ricontattato l’imprenditore selargino dopo gli incontri delle scorse settimane. Se la società svizzera nei prossimi giorni, vista la presenza in città, uscirà dall’ombra in cui si è rintanata dopo aver promesso la domanda di riammissione in Serie C senza reali possibilità, i tifosi galluresi sapranno qualcosa in più del loro destino tra i dilettanti.
Roberto Pinna
