Sconfitta al “Nespoli” per l’Olbia contro il Fiorenzuola che ha fatto valere i punti i classifica. Finisce 1-2 e il tecnico dei Bianchi commenta così la partita dei suoi.
“I ragazzi dopo mercoledì avevano entusiasmo che ho tenuto basso e si sono allenati con le tensioni giuste. Abbiamo trovato una squadra che ci ha messo in difficoltà e avremmo dovuto fare letture diverse in molte situazioni e non disunirci. Siamo partiti bene poi, per 20′ non riuscivamo a prendere le misure e ad avere lucidità. Mi è piaciuta la parte finale di gara e la pazienza mostrata alla ricerca di quello spunto per fare male all’avversario. Abbiamo messo dentro dei cross sfruttando gli attaccanti strutturati. Ci siamo messi con il 3-4-1-2 per tenerli alti, abbiamo concesso ripartenze ma lo avevamo messo in conto“.
I gol subiti?
“Erano situazioni che conoscevamo bene perché avevamo studiato l’avversario, se arrivi in ritardo in certe situazioni vuol dire che la testa non c’è. È mancato il non essere tutti sintonizzati sulla stessa onda, è lì devo lavorare bene. Essere disuniti non va bene. Non ne faccio neanche un discorso di fatica perché c’erano tanti giovani in campo e da loro mi aspetto entusiasmo e corsa. Volevo più cattiveria sul secondo gol preso, spazzare via la palla. Rispetto al derby siamo stati meno bravi tecnicamente, abbiamo perso più duelli e gestito palla diversamente. I motivi? La tensione, un po’ di presunzione, un po’ di frustrazione, la lamentela che deconcentra. Poi è arrivata la scossa, data anche dai cambi e quasi la recuperavamo. Peccato per quei 20 minuti“.
Roberta Marongiu
