Nuovo pareggio per l’Olbia di Roberto Occhiuzzi che al Bruno Nespoli si è fermata sull’1-1 contro la Lucchese nell’ultimo turno di andata del girone B di Serie C. Queste le parole del tecnico in sala stampa al termine del match.
Sulla gara
“C’è tanta rabbia per com’è andata. Oggi sono molto orgoglioso di questi ragazzi, perché abbiamo intrapreso un percorso importante per quanto riguarda l’atteggiamento e il cuore, ma anche per quanto concerne l’atteggiamento tattico. Abbiamo avuto dieci minuti di sbandamento nel primo tempo che ci hanno fatto rivedere i fantasmi del passato, ma oggi siamo arrabbiati perché questa partita fa parte di un percorso, di almeno sei, sette partite, dove meritavamo di raccogliere qualcosa di più. Di certo però non ci possiamo piangere addosso, i ragazzi sono arrabbiati. Volevamo vincere e l’avremmo meritata. Nel primo tempo loro sono andati in vantaggio, noi nel secondo abbiamo avuto tante occasioni, ma non siamo riusciti ad avere la meglio. Non credo nella sfortuna o nella fortuna ma alla fine girerà per noi. Dobbiamo comunque ripartire e pensare subito alla sfida con il Pontedera”.
Sulla reazione emotiva agli errori
“C’è sempre un contraccolpo ogni volta, è vero. Sbagliamo l’occasione e poi magari abbassiamo la guardia, ci innervosiamo come conseguenza. È successo più volte ma non deve accadere. Gli attaccanti sanno crearsi le occasioni, ci sono e devono continuare a non perdere fiducia. Preoccuparci? No, perché ci saremmo preoccupati se l’Olbia non avesse creato o avesse sofferto come a inizio stagione. Oggi non abbiamo sofferto, al di là di quei dieci minuti nel primo tempo di sbandamento. Nel secondo tempo abbiamo giocato nella loro metà campo, anche dopo il nostro gol non ci siamo abbassati perché volevamo e potevamo vincerla”
Sul momento e sul dialogo con la società
“Ho chiesto ai ragazzi di concentrarsi subito per la sfida con il Pontedera e questa è la cosa principale. La partita del 23 sarà importante un Natale un po’ più sereno per ricaricare le pile e affrontare al meglio la ripresa dell’8 gennaio. Ho la testa su questo gruppo, non posso mollare né questo gruppo né questa rabbia che abbiamo. Si è parlato sia con il presidente che con il direttore sportivo e faranno le loro valutazioni”.
La Redazione
