Insieme all’attaccante della Torres Adama Diakite è stato ospite della nostra nuova puntata della rubrica Serie C…entotrentuno il centravanti dell’Olbia Nicola Nanni, autore dell’assist che ha regalato il momentaneo pareggio dei bianchi nell’ultima sfida di campionato vinta dai galluresi per 2-1 contro l’Aquila Montevarchi. Queste le sue parole
Non è stato un impatto semplice in Gallura a causa dei tanti problemi fisici, ora che stai riuscendo a trovare maggiore spazio quanta fame c’è di diventare protagonista?
“Mi è dispiaciuto stare lontano dal campo per così tanto tempo, ci tenevo molto a far bene anche perché sono arrivato in buona condizione alla prima di campionato. Purtroppo gli infortuni hanno condizionato un po’ la parte iniziale della mia stagione. Noi come gruppo abbiamo voglia di fare bene e personalmente voglio cercare di aiutare la mia squadra a fare più punti possibili domenica dopo domenica“.
Ti sei messo un obiettivo di gol e assist da raggiungere entro la fine della stagione?
“Il mio obiettivo personale va di pari passo con quello della squadra. Mettersi un numero di reti da segnare può portare solo stress. In avanti con i miei compagni ci cerchiamo tanto e lavoriamo molto per riuscire a trovare le migliori soluzioni da sfruttare in campo la domenica“.
Se potessi rubare una caratteristica di Ragatzu, cosa sceglieresti?
“Non c’è niente che si può rubare a Ragatzu, giocare con lui è un lusso. Dà tanto ai giovani, non solo sotto l’aspetto tecnico, ma sotto quello umano. Lui parla una lingua calcistica che non esiste in questa categoria, è di un livello decisamente superiore“.
L’anno scorso alla Lucchese hai realizzato 2 gol e ben 6 assist. Anche a te, come Diakite, piace giocare per la squadra?
“Quando si scende in campo si fa di tutto per vincere, è chiaro che il piano tattico della squadra ha sempre la meglio su quello personale. È ovvio che i numeri sono importanti e sicuramente voglio migliorare il dato dei gol realizzati“.
È stata quella con il Pontedera la partita che ti ha fatto capire l’importanza che puoi avere per l’Olbia?
“Commentare un 5-4 è difficile, la gara con il Pontedera ci ha dato spunti importanti. A livello personale è logico che sono contento per la rete segnata. Realizzare un gol l’ultimo dell’anno, dopo il difficile inizio di stagione, mi ha dato sicuramente morale e fiducia“.
Hai avuto modo di poter giocare per il San Marino la tua nazionale, qual è il ricordo più bello che hai con questa maglia?
“Rispetto alla Serie C è difficile segnare in nazionale con il San Marino, i pareggi che abbiamo fatto sono i ricordi più belli che ho. I gol ovviamente danno felicità ma solo a livello personale, come ho già detto mi dà più soddisfazione il risultato di squadra“.
Quale stadio ti ha fatto emozionare di più tra quelli in cui hai giocato?
“Il Wembley, nonostante fosse chiuso per Covid, è sicuramente quello che mi ha emozionato di più. È uno stadio spettacolare. In nazionale si vanno ad affrontare partite che molto spesso ti fanno passare la voglia di rivedere quegli stadi (ride n.d.r). Però è sicuramente un ricordo bellissimo aver giocato lì“.
Nell’Olbia hai il piacere di poter giocare con compagni provenienti da molte nazionalità differenti. Quanto è bello questo aspetto?
“Il bello del mestiere che facciamo è conoscere persone di culture e tradizioni differenti. Però in campo si parla solamente una sola lingua, questo è quello che conta“.
Dopo la bella vittoria contro il Montevarchi, ora arriva un altro decisivo scontro salvezza contro la Vis Pesaro. Quanto sarà importante questa partita?
“Sarà una sfida complicata contro una squadra esperta e di categoria. Prima della sosta si sono rinforzati tanto. Per portare via i tre punti dovremo fare bene. Loro nell’ultima giornata in casa hanno ottenuto un’importante vittoria (3-0 in casa della Fiorenzuola n.d.r.). Cercheremo di fare il massimo per vincere”.
La Redazione
