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Alessandro Marino, patron dell'Olbia, agli Oscar di Centotrentuno | Foto Luigi Canu

Olbia, Marino: “Occhiuzzi ha sposato il progetto. Voglio il Nespoli sempre pieno”

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Lunga conferenza stampa per il presidente dell’Olbia Alessandro Marino, che ai microfoni dei cronisti ha tracciato le linee programmatiche della nuova stagione che attende i bianchi galluresi.

Obiettivo riempire il Nespoli

“Da venerdì 1° luglio siamo iscritti al campionato: lo dico perché non è una cosa semplice e scontata, sappiamo tutti delle difficoltà che ci sono dal punto di vista economico per tutte le società. L’iscrizione è una conquista, noi stiamo migliorando su tutti i parametri di sostenibilità: abbiamo un gap importante rispetto ai competitor sui ricavi da stadio. Da una parte abbiamo certamente le nostre responsabilità, ma dall’altra dopo aver raggiunto i playoff mi aspetto una grande risposta dalla campagna abbonamenti che partirà a breve. Non si può andare avanti con così poco pubblico allo stadio, faremo delle iniziative dedicate a questo riguardo. Sono tante le variabili in questo campo, ma noi vogliamo davvero stimolare la risposta del pubblico, a cominciare dalla campagna abbonamenti dato che abbiamo raggiunto l’apice della storia del club a livello di risultati. Il Trofeo Sardegna contro il Cagliari (il prossimo 23 luglio al Nespoli, ndr) è un evento importante che abbiamo voluto, speriamo che sia visto dal più alto numero di spettatori. Vogliamo dare una svolta da questo punto di vista, sia per i ricavi che per l’entusiasmo allo stadio, che deve essere paragonato all’impegno della nostra società”. 

Novità nello staff

Ambizioni? Rimanere nella parte sinistra della classifica, cambiando qualcosa per migliorare. Vogliamo far sì che il cambio di guida tecnica e un buon numero di giocatori ci faccia migliorare: questa è la grande sfida, anche perché il budget è invariato e, anzi, cerchiamo di razionalizzare ulteriormente. Come farlo? Sicuramente scaricando a terra tutte le nostre esperienze di questi anni, ci avvaliamo anche di nuove tecnologie per avere nuovi giocatori che ci aiutino a raggiungere i nostri obiettivi. Nomi e staff? Intanto il rinnovo di Tatti, che sarà con noi per altre due stagioni, poi l’arrivo di Occhiuzzi: il suo profilo mi è stato proposto dal direttore, quando abbiamo capito che le strade con mister Canzi si sarebbero divise. Ci ho parlato e mi son convinto che fosse la persona giusta per noi: è un tecnico di grande prospettiva ed esperienza in categoria superiore, per quanto la Serie C abbia delle specificità rispetto alla B, sta già studiando tanto sia l’Olbia che gli avversari. Allo staff annunciato si aggiunge Luca Castricato, che arriva dal nostro settore giovanile, lo abbiamo ritenuto idoneo per darci una mano e portare un valore aggiunto a livello di attaccamento alla causa dell’Olbia. Non sarà il vice, ma un collaboratore tecnico”. 

Difesa

Per quanto riguarda la porta abbiamo rinnovato con Van der Want, che è l’unico superstite della squadra che salì dalla Serie D. Il sostituto di Ciocci, che torna al Cagliari per restare, sarà uno con le sue caratteristiche, giovane con grande prospettiva e il cui arrivo in prestito stiamo definendo in questi giorni. Prenderemo anche un terzo portiere giovane, in grado di essere titolare anche in Primavera 3. In difesa abbiamo confermato Travaglini e Brignani, così come Emerson: i tre pilastri restano al loro posto, sulle altre pedine ci saranno un paio di uscite e di entrate che chiuderemo in questa settimana. Ci sarà un’ulteriore entrata dalla Serie D, dato che quest’anno abbiamo rafforzato lo scouting in questa categoria: abbiamo selezionato tre giocatori, uno di questi è un difensore che può fare l’esterno e il centrale (il sanmarinese Filippo Fabbri, 20enne del Forlì, ndr). A lui si unirà Valerio Secci, che torna da noi dopo la buona stagione in Primavera 1 con il Cagliari, è il momento per un olbiese doc che merita di entrare in prima squadra, così come Andrea Sanna che già nell’ultima stagione ha fatto la spola tra la Primavera e la prima squadra, come resta anche Renault. Oggi abbiamo appuntamento con Checco Pisano, non so ancora quale sarà il responso della nostra chiacchierata per capire quali sono i suoi desideri: per noi è il capitano, quindi è giusto che la decisione sia condivisa”. 

La conferma di Biancu

“A centrocampo siamo a buon punto: abbiamo prolungato con La Rosa e Occhioni, mentre rientrerà Palesi dal prestito all’Ancona, anche se sarà disponibile un po’ più avanti per via dell’infortunio. Arriverà un nuovo prospetto (Davide Incerti dall’Atletico Uri, ndr), mentre ci saranno altre due entrate in via di definizione. Giandonato: ci incontriamo anche con lui, ci sono al momento grandi possibilità che le nostre strade si dividono ma si vedrà. Manuel può partire meramente per motivi tecnico-tattici legati alle indicazioni dateci dal nuovo mister, mentre per quanto riguarda Pisano non so dirvi cosa mi dirà, ma è possibile anche che ci comunichi che non continuerà. In attacco è probabile l’uscita di Udoh, che ha fatto bene e ha tante richieste (una di Serie B e due di Serie C alta), come di Mancini e Saira. Abbiamo raggiunto l’accordo per due attaccanti, uno a titolo definitivo e uno in prestito: giocatori che rispondono al nostro classico profilo, con margini di crescita grazie alla nostra capacità di valorizzarli. Parliamo di profili con una ragionevole esperienza in categoria, ci siamo mossi con anticipo perché non era facile. Sono molto contento che ci siamo riusciti. C’è poi un terzo profilo che arriva dalla Serie D (Lorenzo Boganini, classe 2003, ex Prato e Pistoiese Primavera, ndr), anche in questo caso ci abbiamo lavorato molto in anticipo, speriamo che ci ripaghi della fiducia. In attacco faccio un unico nome: Roberto Biancu. Ha firmato un triennale, per sua scelta ha deciso di rimanere con noi e questo mi fa veramente molto piacere. Il suo percorso è ancora in fase di crescita, siamo sicuri di poterlo valorizzare ancora e ce lo siamo assicurati per quest’anno. Ci sarà qualche altra piccola operazione, sempre in attacco: non chiudiamo tutta la rosa nei prossimi giorni, con noi partirà in ritiro un altro giocatore in prova che vogliamo valutare bene”. 

Gli intrecci con il Cagliari

“Arriverà Sau? Mi ha fatto certamente piacere la sua apertura nei nostri confronti, ma abbiamo fatto preferito fare altre scelte. Sulle uscite, il mister ha espresso le sue preferenze e preferiamo puntare su quel tipo di profili. Chi pensa che non siamo autonomi rispetto al Cagliari non conosce la nostra realtà: chi ha scelto di venire a Olbia non lo fa certamente perché siamo legati al Cagliari, ma perché in questi anni con il nostro progetto ci siamo guadagnati una credibilità importante. Penso a Chierico, che torna al Genoa per fare il ritiro, oltre ai nomi tornati al Cagliari: il percorso fatto in Serie C gli dà più possibilità di essere confermati. L’esempio di Altare è quello più roboante, ma non è l’unico. L’Olbia ha la sua storia, per questo dico che gli olbiesi dovrebbero capire che abbiamo raggiunto una grande “olbiesità” in rosa, per quanto si possa fare ancora meglio. Quante possibilità ci sono che Ladinetti, Boccia e Lella tornino a Olbia? Il pallino su questi giocatori resta in mano al Cagliari, mentre abbiamo chiesto e ottenuto Biancu, con una trattativa non certo semplice, così come Boccia e Contini: questi sono i giocatori su cui volevamo puntare, era difficile capire chi tra questi sarà disponibile. Incerti? Non faccio nomi (risata, ndr), ma certamente è un giocatore che mi piace molto, sono andato a seguirlo a Uri in qualche circostanza vista anche la nostra partnership importante. Nome di richiamo in attacco per entusiasmare il pubblico? Sono sincero, non mi piace questo tipo di affari, anzi: mi piacciono giocatori da far crescere, i nomi di richiamo non credo che facciano scoccare l’entusiasmo. Siamo arrivati a un punto in cui l’esplosione di spettatori negli stadi si è vista nei playoff: se questo succede dappertutto, perché non può succedere anche da noi? Sono convinto che anche Olbia possa avere uno stadio pieno, è questo il mio obiettivo numero uno. Ci dobbiamo provare, anche per me questa stagione sarà importante per fare tutta una serie di considerazioni sulla crescita di questo progetto”. 

Sul girone B e il possibile derby con la Torres

“Cosa penso dell’ipotesi derby con la Torres? Non rispondo perché ho un ruolo di consigliere federale: posso solo dire che sicuramente sarebbe bello avere dei derby, ma penso che lo stadio si debba riempire anche contro l’ultima in classifica. Questo è l’obiettivo, anche perché abbiamo uno stadio da 3 mila posti, non da 15 mila: una città di 60 mila abitanti ha le potenzialità riuscire a riempirlo. Per quanto riguarda la scelta del girone, ricordo che in passato ci fu una squadra che si oppose al nostro inserimento nel girone A, quello Nord-Ovest. Il Tribunale federale chiarì che le squadre insulari avrebbero dovuto essere inserite nel girone che potesse garantir loro meno disagi possibili. Mi aspetto che il girone sia il B, perché sia dal punto di vista aereo che navale ci garantisce più possibilità”. 

Occhiuzzi e Canzi

Con Max abbiamo avuto delle conversazioni molto serene, senza nessun tipo di attrito. Anzi, non ho insistito per fermarlo, per questo gli auguro il meglio per la sua nuova avventura alla Turris. Per quanto riguarda Occhiuzzi, Tatti lo conosceva da giocatore, mi ha colpito perché voleva sposare il progetto e non la categoria, dato che aveva avuto altre richieste: mi ha detto “io vengo da voi”, ci ha messo un po’ di tempo a liberarsi dal precedente contratto con il Cosenza. Errore da non ripetere? Sì, relativamente al sistema di gioco cambiato in corsa: una scelta fatta per risolvere un errore, è evidente. Se riuscissimo a trovare la nostra identità dall’inizio sarebbe meglio, così da evitare di avere passaggi a vuoto più o meno lunghi avuti in stagione. Mister Occhiuzzi, raccontandomi della sua esperienza a Cosenza, mi ha confermato che è fondamentale arrivare in forma nel momento giusto della stagione, lo abbiamo visto sulla nostra pelle durante i playoff: a Chiavari abbiamo messo alle corde una squadra con un monte ingaggi ben più alto del nostro, ma avevamo la giusta mentalità in quel momento”. 

Settore giovanile

“A breve annunceremo le nuove figure per il settore giovanile, ovvero l’allenatore (Oberdan Biagioni, ndr) e il responsabile dell’area tecnica (Giampiero Maini, ndr). Volevo poi salutare e ringraziare il nostro segretario Marco Ravelli, che salirà di categoria (destinato al Cosenza, ndr) e che merita il grazie pubblico da parte della società. Per quanto riguarda le amichevoli, il nostro obiettivo è quello di arrivare al 21 agosto per la Coppa Italia con una buona dose di preparazione e il 28 nella migliore condizione per l’esordio in campionato“. 

Francesco Aresu

TAG:  Olbia Serie C
 
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