Il presidente dell’Olbia, Alessandro Marino, ha parlato ai microfoni de L’Unione Sarda per analizzare il momento difficile dei bianchi di Marco Gaburro nel girone B di Lega Pro. Vi proponiamo di seguito i passaggi più importanti del numero uno del club gallurese.
Sulla salvezza dell’Olbia
“Secondo me ci salveremo. Però dobbiamo lavorare e remare tutti nella stessa dirzione, proprietà, squadra e tifosi: nel 2020 abbiamo vissuto una situazione molto simile, chiudendo terzultimi e salvandoci ai playout, e nel 2017 con Bernardo Mereu facemmo 10 punti nelle ultime quattro giornate, salvandoci direttamente. Ma è necessario crederci”.
Sulle intenzioni di Swiss Pro
“In questo momento dovremmo concentrarci tutti sulla salvezza. Capirei se la proprietà avesse dichiarato che a fine anno mollerà tutto, cosa mai accaduta, né ci sono segnali in tal senso: al contrario, qui si parla di un progetto pluriennale e che la nuova proprietà stia puntando sulla squadra si vede dal mercato di riparazione, nel quale sono stati presi sei giocatori quando io l’anno scorso, nella stessa situazione, ne ho presi tre. Uno come Schiavone stavolta ho potuto prenderlo perché avevo l’avallo della proprietà e a gennaio, con una classifica come la nostra, fare mercato non è semplice. Non sarebbe nei loro interessi una squadra in D. Poi i risultati si vedranno a fine stagione. Intanto pensiamo a domenica e alla sfida vitale con la Recanatese”.
Sull’ipotesi Marino vice presidente del Cagliari
“Ho ottimi rapporti con Tommaso (Giulini, presidente del Cagliari n.d.r.), che è e sarà sempre mio amico ma non sto pensando al dopo salvezza né di andare al Cagliari. Sarebbe poco serio da parte mia. Io non sono convinto di lasciare la città di Olbia, la squadra e la società. Adesso, però, voglio adoperarmi perché non ci sia un dispiacere a fine anno. La retrocessione non conviene a nessuno. Pensiamo a fare un finale di stagione come si deve”.
La Redazione