Seconda sconfitta consecutiva per l’Olbia che, dopo Cesena, perde in casa contro l’Ancona Matelica avendo avuto in mano la partita.
Una sfida dominata per quasi 70 minuti, ma con la vittoria concessa ancora una volta a un avversario più cinico. Max Canzi, tecnico dell’Olbia, a fine del match perso dai bianchi contro l’Ancona Matelica ha risposto così alle domande dei cronisti in conferenza stampa: “Difficile commentare una partita così, come dico sempre la vittoria è di chi fa gol, quindi bisogna accettarlo, metabolizzare e analizzare gli errori. Abbiamo preso tre gol la scorsa partita e due oggi, ma contro il Cesena abbiamo concesso tanto e lasciato il pallino del gioco agli avversari. Oggi sono stati due gol casuali alle prime volte in cui si avvicinavano all’area ma non abbiamo concesso nulla”.
Nodo sostituzioni
Nonostante la buona volontà e il gioco prodotto, però, l’Olbia non fa punti contro una squadra che è riuscita a mettere sotto per 70′. “Chi è il responsabile? Io sono responsabile della sconfitta, ovviamente. Non credo sia giusto attaccare i ragazzi che hanno dato tutto oggi. Cambi tardivi? Stavo togliendo La Rosa poco prima del gol, in quei cinque minuti tra la prima e la seconda rete potevo muovermi ma non c’è stata l’occasione, forse si doveva agire in quel momento, certo è che sono stato condizionato dall’aver perso nel primo tempo due difensori nello stesso momento per un problema muscolare, credo che non mi sia mai successa una cosa del genere”. Il tecnico milanese si dice comunque ottimista guardando avanti. “Ero più preoccupato della sconfitta di domenica, perché avevamo subito sempre il loro gioco, oggi, invece, nonostante il risultato abbiamo giocato bene, addirittura dominato anche in inferiorità numerica. Perdere non fa mai bene se non riesci a gestire bene la sconfitta, ma il mio ruolo è proprio quello di gestire al meglio l’aspetto mentale”.
Roberta Marongiu