Vittoria all’esordio per l’Olbia, che al Nespoli ha battuto per 2-1 il Cesena nella prima giornata del girone B di Serie C. Il commento in sala stampa del tecnico dei galluresi Leandro Greco.
Sulla gara
“Devo fare i complimenti alla squadra che mi ha regalato una gioia che mi porterò sempre con me, perché è la prima vittoria da capo allenatore. E devo ringraziarli anche perché hanno fatto una partita di qualità e personalità nel primo tempo, poi un secondo tempo di sacrificio e sofferenza come avevo chiesto prima della sfida. Hanno fatto una partita completa. Possiamo e dobbiamo migliorare tante cose, questo è l’inizio. Ho detto loro di godersi questa vittoria ma domani si riparte”.
Sul tabù Cesena infranto
“Tabù Cesena rotto? I tabù sono fatti per essere ribaltati, ogni tanto. Ma dietro questo risultato c’è un lavoro profondo dei ragazzi. Ho martellato tanto per far credere loro che per fare risultato bisogna crederci in maniera profonda. Ho avuto e ho la sensazione comunque di avere a che fare con persone che hanno qualità umane importanti, che sanno quello che devono fare. Questa vittoria non è un caso”.
Sul gioco espresso
“Spero di poter regalare alla città e ai ragazzi questo tipo di gioco visto oggi, di tenerlo per più tempo nella partita. I ragazzi hanno le qualità per farlo, ma ci vuole tempo. Passeremo dei momenti in cui ci riusciremo meno, ma questo fa parte del percorso. Io non voglio forzare nulla, ho un’idea di calcio, la voglio trasmettere, ma voglio soprattutto valorizzare la squadra. Rinaldi? Ha fatto una grande partita come tutta quanta la squadra. L’abbiamo preso a posta (sorride). Ha fatto il suo dovere, siamo contenti di lui e anche di chi è subentrato”.
Sul secondo tempo
“Il dispendio di energie nervose per noi è stato alto. Non abbiamo giocatori che hanno grande strappo che nel secondo tempo avrebbero potuto ribaltare l’azione. Rimanere un po’ più bassi ci stava con una squadra come il Cesena. Anche questo fa parte dei nostri step. Bisogna vincere anche in maniera sporca, non si può giocare sempre giocare palla al piede ed essere sempre belli. Proveremo a migliorare sotto questo aspetto. Non mi piace stare tutto il secondo tempo dietro, ma oggi non potevo chiedere di più alla squadra”.
Sulla dedica della vittoria
“Devo ringraziare la squadra. Poi a livello personale ringrazio la mia famiglia, non è facile starmi vicino soprattutto in questo periodo qui in cui sono focalizzato sul lavoro. Ma la vittoria la dedico alla squadra, vivo per loro in questo momento, mi hanno reso orgoglioso e devo ringraziarli con sincerità perché mi hanno dato una bella emozione”
Ancora sulla gara
“Mi sono piaciuti gli aspetti tecnici, la volontà di voler giocare nel primo tempo, la capacità di riconoscere quello che avevamo provato. Secondo me abbiamo messo il Cesena in difficoltà, anche perché secondo me non si aspettavano che Ragatzu stesse un po’ più dentro al campo a palleggiare con Zanchetta. Nel secondo tempo non mi è piaciuto stare così basso, ma mi è piaciuto che la squadra abbia saputo sopportare la sofferenza contro una formazione come il Cesena”.
La Redazione














