L’allenatore dell’Olbia, Leandro Greco, è intervenuto in sala stampa a margine del successo casalingo in rimonta per 2-1 al Bruno Nespoli contro la Fermana. Di seguito i passaggi fondamentali delle parole del tecnico dei bianchi galluresi.
Vittoria
“Una vittoria per salire in classifica e per il morale? Sì, il morale era l’aspetto che mi interessava di più. Chiaramente i tre punti sono importanti ma, per quello che avevamo raccolto – quindi niente – in queste ultime tre partite, quello che mi preoccupava di più era la consapevolezza che la squadra comunque stava acquisendo come prestazioni. È chiaro che, quando ti vengono a mancare dei risultati, cominci ad avere poca energia, ad avere meno fiducia. Oggi secondo me la squadra ha fatto una grande partita e mi è piaciuta molto anche quando è andata sotto nel primo tempo, come ha continuato a lavorare da sotto, da squadra matura, con pazienza. Poi sono contento perché ho visto questi ragazzi festeggiare: chiedo tanto a loro durante la settimana. Primo tempo brutto rispetto al secondo? Non sono d’accordo sul fatto che sia stato brutto. Secondo me il loro gol non è un aspetto mentale semplice da digerire. Noi proviamo a giocare, a palleggiare per poi andare a far gol quindi forse siamo stati un po’ lenti e non abbiamo avuto sviluppo. C’è da tener conto che andare sotto ti può togliere qualcosa. Tra primo e secondo tempo ci siamo parlati e qualcosa abbiamo smosso e sicuramente poi anche l’ingresso di Cavuoti e Zallu hanno dato un input positivo alla gara ma in generale tutti, anche Arboleda e Contini hanno fatto una buona gara. E sono ancora più contento perché chi è entrato ha fatto molto bene”.
Dessena
“Dessena? La presenza e la personalità di Daniele, al di là dell’aspetto tecnico, dà personalità anche alla squadra. Questo si nota e ha un peso all’interno della squadra. Non è che ha dato più equilibrio, secondo me ha dato personalità oltre ad aver fatto una partita giusta e corretta, ha dato solidità, 2-3 volte poteva fare gol. Il suo percorso è questo e per noi è un giocatore molto importante da questo punto di vista”.
Reazione
“La reazione? Ripeto il gol loro poteva togliere un po’ di fiducia perché secondo me siamo entrati molto bene in partita. E poi non è facile prendere gol in casa dopo qualche risultato diciamo non corretto. La squadra mi è sembrata sempre molto lucida al di là dell’aver fatto più o meno bene in alcuni tratti della partita. Se ho avuto la paura a un certo punto addirittura di perderla anche alla luce del rigore sbagliato? Io di natura sono ottimista anche se poi i risultati ti portano all’evoluzione di quello che può essere. Io ho visto le nostre partite che abbiamo giocato a Gubbio, qui contro l’Ancona e mi riesce difficile dire qualcosa alla squadra, secondo me qualche punto ci manca”.
Unità e futuro
“Vedere i ragazzi festanti sotto la nostra curva? Io mi stacco sempre nelle vittorie, perché è giusto che i ragazzi si prendano gli applausi. È stato molto bello e spero che la gente apprezzi questa cosa qui. Io ho appena rinnovato e – ripeto – ringrazio la società come ho detto in conferenza. Devo ringraziare questi ragazzi e spero di poter regalare, insieme alla squadra, soddisfazioni importanti e quindi oggi sono molto contento per la gente e per i ragazzi”.
Ragatzu
“Ragatzu? Daniele è il nostro fulcro, al di là della mia idea di calcio. Io volevo giocare 4-3-3 ma mi sono reso conto che non lo mettevo nelle condizioni giuste. Secondo me il 4-2-3-1 lo mette nelle condizioni giuste. Poi oggi mi sono accorto, in alcuni momenti della partita, che, mettendogli vicino Biancu, lo si valorizza ancora di più. Loro così si sentono liberi, giocando quasi da strada”.
La Redazione