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Olbia, Gatti: “La Paganese sa far male. Il calcio? Un ordine disordinato”

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Alla vigilia della sfida interna contro la Paganese, in programma domani 19 ottobre alle ore 14.00 al Bruno Nespoli, l’allenatore dell’Olbia Lucas Gatti è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match valevole per il turno numero 7 del girone G della Serie D. Di seguito le sue parole.

Sulla settimana di lavoro

I ragazzi stanno lavorando bene, sono felicissimo per come sono predisposti alla fatica e alla voglia di migliorare, di confermare quanto visto contro il Cassino. Questa è stata una settimana di alto livello e intensità. Sono arrivato da poco tempo, a oggi è una settimana che sono qua, mi hanno dato tutti tantissima disponibilità e per questo voglio ringraziarli“.

Sull’indagine riportata da La Repubblica che ha visto protagonista l’Olbia

Ho letto tutto, gli articoli e la risposta del club. Tutto andrà nelle sedi opportune, noi dobbiamo pensare solo alla partita di domani. Dobbiamo pensare a vincere per dare continuità a quanto di buono fatto a Cassino. La squadra è consapevole che la classifica ora non dice la verità, sanno anche che tutto dipende da loro. Io li posso aiutare a togliere il meglio da loro stessi, ma sono convinto che siamo veramente forti, che c’è una rosa importante. Ho chiesto l’anima ai giocatori, io penserò al resto. Se loro dimostrano la fame e il carattere visto a Cassino, il resto sarà in discesa“.

Sulla Paganese

“Ho visto due o tre partita è una squadra che gioca bene, che sa cosa fare con il pallone. Hanno calciatori con forza in avanti, che se ha la possibilità per farti male lo fa. Dobbiamo evitare di ripetere gli errori commessi nella precedente sfida contro il Cassino. In particolare mentalmente, come per esempio quando sopra di 2-0 abbiamo pensato più a difendere il risultato piuttosto che fare il resto”.

Sulla sua idea di calcio

“Schema? Io vedo ciò che ho a disposizione poi vado alla ricerca della scarpa più adatta. Cerco quella della misura giusta per valorizzare al meglio ciò che abbiamo a disposizione. Ora cerco di semplificare il massimo i concetti, per far uscire liberamente il talento. Ora bisogna pensare a trovare l’ordine senza pallone, poi ciò da fare con il pallone viene in automatico da sé. Il gioco del calcio è un ordine disordinato, che si ordina e disordina tutto il tempo, quando si ha il pallone si devono fare determinate cose, quando lo hanno gli avversari se ne devono fare di altre. Serve fare le scelte giuste in base alle priorità dei vari momenti della gara. Noi dobbiamo crescere nelle situazioni in cui non abbiamo il possesso del pallone”.

Messaggio per i tifosi

“Chiedo ai tifosi di supportarci, ritengo che questo gioco appartiene alla gente e lo facciamo per loro. Un club è la storia della gente delle persone che vivono in una città e in un quartiere. Dobbiamo far sentire orgogliosi i nostri tifosi. Ora è un momento difficile, servirà il loro supporto”. 

Su Costanzo

“Lui ha una capacità nell’uno contro uno che hanno in pochi. Lui è uno di quei giocatori importanti che negli ultimi metri può fare la differenza. Sono contento del suo rientro, però tutti partono da zero con me e devono dimostrarmi di voler essere protagonista ogni settimana. Costanzo è uno di questi, però ha anche tanto su cui crescere e migliorare”.

La Redazione

TAG:  Olbia Serie D
 
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