L’allenatore dell’Olbia, Marco Gaburro, è intervenuto in conferenza stampa a margine della sconfitta esterna per 1-0 allo Stadio dei Marmi contro la Carrarese. Queste le sue dichiarazioni.
Sulla gara
“Cosa non è andato in questa gara? È stata una gara molto simile a quella che mi aspettavo. Loro sono partiti molto forte e noi siamo venuti forse nel momento peggiore nel quale si poteva affrontare questa Carrarese. Sapevamo bene come loro cercavano le linee di gioco e, secondo me, nel primo tempo, abbiamo sofferto il giusto, abbiamo concesso ma non occasioni pulite, sapevamo che ci sarebbero stati tanti traversoni però gli uno contro uno sugli esterni li abbiamo gestiti abbastanza bene, li abbiamo portati sul piede debole. Ci è mancata, secondo me, un po’ di maturità negli ultimi 5 minuti del primo tempo nel capire il momento. La Carrarese aveva già incominciato ad innervosirsi, a sbagliare qualche giocata e ho visto una squadra che magari cominciava a pensare che non era poi così semplice come poteva pensare. Queste partite vanno portate sullo 0-0 a fine primo tempo perché poi, nel secondo tempo, le dinamiche cambiano. Il gol? Sull’episodio siamo stati sfortunati nel senso che non so se ci fosse o meno la punizione però è calcio. Se tu vieni qua e sei sotto 1-0 alla fine del primo tempo può anche succedere, non è una cosa clamorosa. Penso che ci sono cose che tu puoi fare dopo che vai in svantaggio: puoi uscire dalla partita, puoi disunirti, puoi prenderne tre. Io penso invece che la squadra sia stata molto brava nel secondo tempo a rimanere in gara, abbiamo alzato la linea del pressing perché questo richiedeva la partita, siamo andati fuori a giocarci i duelli e abbiamo avuto qualche mezza situazione. Chiaramente ti deve anche girare un po’ bene per fare risultato nel secondo tempo però mi è piaciuto quell’aspetto lì. Noi dobbiamo lavorare su altre cose, dobbiamo essere ancora un po’ più puliti nell’approccio alla gara perché ci pesa tanto quello che poi può essere il risultato. È ovvio che sono tutti punti d’oro quelli che devi andare a prendere ma è anche ovvio che non tutte le partite sono alla portata. Tu te le puoi giocare come se lo fossero, entri in campo come se lo fossero e poi devi leggere le partite. Oggi, finendo il primo tempo sullo 0-0, avremmo potuto vedere una gara diversa”.
Sulla fase offensiva
“Nel primo tempo abbiamo sbagliato quelle 4-5 situazioni di ripartenza, l’abbiamo sporcata subito, siamo stati precipitosi, non abbiamo bilanciato quella che era la loro territorialità con delle ripartenze più ficcanti che magari portassero a prendere delle rimesse laterali o delle punizioni o comunque situazioni che spezzassero il ritmo della Carrarese. C’è stata una fase positiva nella parte centrale del primo tempo e poi abbiamo subito il loro ritorno nel finale di tempo”.
Sulle scelte e l’esordio di Catania
“Io oggi ho fatto dei cambi soprattutto per la condizione. Il primo tempo è stato molto dispendioso e abbiamo corso tanto, anche se non abbiamo avuto occasioni nitide. Poi ci sta che qualcuno sia calato di più ma questo gruppo deve essere coeso da questo punto di vista. Sono entrati ragazzi che hanno voglia, entusiasmo, gamba e devo dire che la squadra nel secondo tempo ha tenuto fino alla fine cercando anche qualcosa in più. Catania è appena arrivato, ha fatto un allenamento, è evidente che non può avere certi movimenti e infatti avevo in mente di metterlo proprio in questo tipo di situazione sperando che non ci fosse. Nel finale, però, ci poteva dare un po’ di gamba nel tridente perché siamo passati a tre dietro ma siamo rimasti con il tridente. Effettivamente anche lui ha avuto una situazione in cui poteva andare in uno contro uno con il portiere e magari essere più fortunato nel rimpallo e quindi posso dire che ha fatto quello che mi aspettavo”.
Su Cavuoti e Zanchetta
“Cavuoti è un ragazzo che è tornato dall’infortunio e che ha un potenziale importante. Ovviamente deve maturare. Oggi è stato ingenuo in un paio di situazioni però ha una forza fisica e un controllo di palla importanti. È un giocatore che ci tornerà utile. Zanchetta? È un giocatore di palleggio. In mezzo al campo eravamo calati un po’ perché avevamo corso. È entrato nel momento in cui poteva darci una mano, a gestire la palla nella metà campo avversaria nel finale di partita. Da questo punto di vista i ragazzi sono stati tutti sul pezzo. La stagione è ancora lunga e c’è bisogno di tutti”.
La Redazione