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Olbia, Gaburro: “A Carrara trasferta impegnativa, ma vogliamo i tre punti”

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L’allenatore dell’Olbia, Marco Gaburro, è intervenuto in conferenza stampa per analizzare la sfida di campionato dello Stadio dei Marmi contro la Carrarese, valida per il ventiquattresimo turno del girone B di Lega Pro. Di seguito vi proponiamo i passaggi più significativi delle dichiarazioni del tecnico dei bianchi.

Sulla gara di Carrara

“Tutte le trasferte di quest’anno sono impegnative. Però, come ho detto l’altra volta, non mi piace troppo partire dal presupposto che le partite sono difficili e punto. Le partite sono difficili poi sta a noi decidere se saranno più difficili o meno, se facciamo bene o meno bene determinate cose. Io penso che, come avevo detto al primo giorno, l’unica squadra ingiocabile sia il Cesena che qui è già stato incontrato e quindi le partite vanno preparate alla stessa maniera con l’idea di portare a casa i tre punti. Dopo, se ce la si fa o non ce la si fa, ripeto dipende da tanti aspetti che sono nostri e non degli altri. Noi dobbiamo pensare a dare il massimo in quello che possiamo fare perché sono convinto che possiamo fare punti con chiunque, compresa la Carrarese”.

Sulla Carrarese

“Che tipo di gara mi aspetto a Carrara da parte nostra e come arrivano loro dopo la goleada contro la Torres? Io penso che fare tanti gol in un’unica partita possa significare tante cose. Loro sono comunque una squadra che non ha fatto tanti gol, sono una squadra che non ha un attacco così prolifico e quindi la singola gara va presa con le pinze. Io la gara contro la Torres l’ho vista ed è stata una gara particolare. Io guardo più il trend di una squadra che la singola gara. Da questo punto di vista troviamo una squadra che è caratterizzata soprattutto dal fatto che prende pochi gol più che dal fatto che ne fa tanti. La Carrarese, sia con il mister precedente che con quello attuale, vedo che ha un organico molto consolidato. L’aspetto principale, eventualmente, è proprio della difficoltà di giocargli dentro. Loro sono una squadra molto strutturata, che porta bene l’ampiezza e quindi la mia principale preoccupazione sarà questa, ovvero far capire ai ragazzi che questo tipo di squadre vanno attaccate in un certo modo. Se si fa un palleggio troppo lento e sterile e di posizione, il rischio è che si vada a fare una partita di troppi duelli sul posto e il più delle volte queste squadre hanno la meglio per come sono concepite. Però la Carrarese è una squadra che secondo me concede qualcosina in certe situazioni, poi è chiaro che tu ne devi creare il più possibile. Se però noi dovessimo andare dietro al ritmo che dettano loro tutto diventa poi più difficile. Noi abbiamo fatto troppo poco percorso per pensare troppo all’avversario. Sappiamo che sarà una partita diversa e dovremo fare cose diverse però dovremo attaccarci alle cose che che ci ha dato la prima partita (contro l’Arezzo n.d.r.). La prima partita ci ha dato delle indicazioni soprattutto per quanto riguarda la compattezza, l’aggressività che può migliorare per quanto riguarda l’altezza ma che comunque c’è stata in posizione perché abbiamo vinto più duelli dell’Arezzo. Questi aspetti qua, i duelli, l’intensità, le corse di rientro che ho visto fare anche a Biancu e Ragatzu domenica sono la base. Dopo si possono aggiungere altre cose che ogni volta variano di partita in partita. La Carrarese non è l’Arezzo, è una squadra che gioca diversamente, con un 3-5-2 diverso però noi dobbiamo cominciare da quello che abbiamo capito che serve per essere competitivi”.

Sulla mentalità

“Com’è cambiata la preparazione della gara per la squadra dal punto di vista mentale? La vittoria sicuramente ti dà positività e secondo me ha liberato un po’ la squadrra a livello di testa. Questa cosa qua si è vista soprattutto a livello di volume e sull’intensità del lavoro. Secondo me la squadra questo un po’ ce l’aveva, soprattutto per via del cambio in panchina e per la classifica. Questa settimana la squadra ha lavorato un po’ più libera e, dati alla mano e GPS alla mano, ha spinto di più. Per me questa è la base ma l’Olbia può dare ancora di più però la differenza, rispetto all’altra settimana, è questa”.

Sulle scelte e i nuovi arrivi

“Se ho pensato a qualche variazione in sede di formazione ufficiale rispetto all’Arezzo e se i nuovi hanno minutaggio a gara in corso? Sui nuovi arrivati non posso esprimermi. Guidotti arriverà lunedì e quindi non sarà aggregato per la partita di domenica. Catania arriverà domani, si aggregherà con noi per la prima volta e sarà sicuramente a disposizione ma non posso sapere come lo vedrò. L’undici iniziale? Se ci saranno cambiamenti, saranno minimi perché la squadra ha fatto bene e stanno tutti bene. Ci sta fare un ritocco però, se si chiama così, vuol dire che è piccolo”.

Sulla salvezza

“Se ho pensato a una salvezza possibile non appena ho accettato l’Olbia? Certo, non era solo una speranza matematica. Ho preso una squadra che era a 5 punti dalla salvezza diretta, poi chiaramente molto dipendeva dall’andamento della prima partita però non stiamo parlando di distanze insormontabili”.

La Redazione

TAG:  Olbia Serie C
 
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