Conferenza stampa al Felix Hotel di Olbia per Romi Fuke della Sport & Tourism Investments con l’imprenditore che ha svelato i dettagli del programma di rilancio della società , analizzando  il quadro attuale, le valutazioni in atto e gli step previsti nelle prossime fasi del percorso.
Parla Fuke
“In questa fase della mia vita imprenditoriale ho voluto sposare, con lo sport, delle situazioni che potessero farmi sentire bene nel ridare ai territori quello che la vita imprenditoriale mi ha dato. Per tutti gli imprenditori arriva un periodo nella propria vita in cui vogliono restituire quanto avuto. Qua voglio rafforzare una situazione che si è indebolita negli ultimi anni, offrendo la mia professionalità . Il progetto Olbia non è a breve respiro: sarei poco credibile nel pensare che una situazione come quella dell’Olbia si possa risolvere in poco tempo. Ho sentito parlare di questa realtà , c’è tanta passione intorno alla squadra e faccio a loro i complimenti per i risultati nonostante le grandi difficoltà . Qua bisogna costruire e pianificare una prima fase di sistemazione dei conti per dare continuità operativa alla società , per poi affrontare un periodo di consolidamento e arrivare a una fase di accelerazione, dove immaginiamo l’Olbia in categorie superiori. Gli obiettivi sono quelli di riportare il club agli antichi splendori a livello di risultato e categoria. Sarà un processo di tre anni, con il primo il più complicato. Ora non ho ancora chiuso l’operazione sulla società , i miei professionisti stanno studiando e analizzando tutta la situazione. Stiamo analizzando anche la situazione corrente e stiamo mettendo in piedi un budget per provvedere alle coperture ed evitare corse e rincorse degli ultimi tempi. Sto trovando uno staff competente e fidelizzato alla società . Voglio mandare un messaggio di fiducia a queste persone che fino ad oggi si sono spese e hanno fatto tanto nonostante la situazione finanziaria: su questi giocatori e staff voglio costruire la versione 2.0 di questa squadra. Presto ragioneremo anche su nuovi innesti: ho ricevuto già alcuni suggerimenti dallo staff tecnico e in questi giorni ci saranno dialogo e confronto per acquisire qualche giocatore in più. Ai titolari di queste ultime partite va fatto un plauso per quanto fatto, nonostante i numeri limitati”.Â
“Vi spiego anche chi sono e cosa faccio al di fuori dell’Olbia: sono imprenditore da quando ho 23 anni. Ho vissuto alti e bassi. Nel 2000 avevo un’azienda informatica importante, ero quinto produttore di computer in Italia. Poi, durante il periodo della new economy, ho cominciato a riflettere su come tutto il sistema economico italiano potesse subire passivamente queste crisi macroeconomiche. Ho iniziato a studiare sistemi complementari di finanza che potessero aiutare piccole e medie imprese. Ho creato in-Lire e il suo gruppo, con 1300 imprese all’interno dei suoi servizi. All’interno vi sono tante realtà sportive di diversi sport. Ho subito notato la forte vicinanza tra quello che ho iniziato a fare e il mondo dello sport. Da un anno e mezzo sono nel consiglio direttivo del Solaro Calcio”.
“Per me ‘sostenibilità ’ è la parola chiave: la sostenibilità permette di dare continuità e fiducia a un progetto che non deve essere ‘mordi e fuggi’. Su quello che andremo a costruire, ci sarà forte attenzione sul fronte economico. Vogliamo ricostruire la linea di attrazioni dei ricavi e dei capitali, sfruttando conoscenze e creando partnership con alcune realtà che hanno la volontà di investire nella realtà sportiva dell’Olbia, e poi mettere in piedi progetti di crowdfunding per dare agli olbiesi una parte della società . Poi vogliamo attrarre sponsor attraverso una metodologia di sponsorizzazione con delle dinamiche di coinvolgimento sociale con incontri, attività b2b e collaborazione tra imprese che possono trovare nell’Olbia non solo visibilità ma anche un momento di scambio tra imprese. Contiamo di arrivare alla stesura dei contratti definitivi in dieci giorni. La mia manifestazione d’interesse a questo progetto è arrivato sabato scorso, sto facendo quanto è nelle mie possibilità per arrivare velocemente a un accordo societario definitivo. Da parte mia ci sarà massimo impegno, serietà e trasparenza, ora e in corso d’opera. Questa società merita tanto, non solo in campo”.
Sui rinforzi per la squadra
“C’è la volontà da parte mia e del team di portare avanti il progetto. I pagamenti per i giocatori sono stati fatti al buio, volevo mandare un messaggio alla società . Per la prima volta ho messo davanti il cuore. Cercheremo di trovare le risorse a prescindere dal closing. Non si può pensare di non avere rinforzi per settimane, la società sportiva deve tenere botta nonostante tutto il resto. Sicuramente quello dei rinforzi è la prima emergenza di questa squadra”.
Cosa ha spinto Fuke a intervenire nella società ?
“Le molle sono state l’amore per il territorio, ormai è una seconda residenza, mi fa stare bene. In questi anni c’è stata una grande trasformazione del territorio e ho l’impressione che Olbia sia un posto che attrae investimenti. La prima squadra di calcio della città non può essere da meno in termini di investimenti: nell’Olbia vedo un’operazione in stile Como. Olbia è sicuramente capace di fare come e meglio di Como. Lì sono stati capaci di riemergere, io posso fare altrettanto. Il brand Olbia può emergere, è un polo di attrazione importante e deve diventarlo per tutta la Sardegna. Questo progetto può seriamente diventare internazionale: tutti conoscono Olbia e se ben promossa può diventare un punto di interesse. Nella ricerca degli sponsor non vogliamo fermarci solo al territorio: sviluppando partner anche a livello nazionale si possono creare situazioni interessanti”.
Presidente e contatti con amministrazione comunale
“Le amministrazioni comunali dedicano maggior focus ad altre priorità rispetto alle squadre sportive. Faccio un appello al Comune e al sindaco di Olbia, chiedo di guardare dentro questa realtà : non può non essere presa in considerazione. I primi contatti li stiamo avendo, ma sono freddi e a distanza. Il mio ruolo? Mi piacerebbe fare il presidente, ma non ci ho ancora pensato. Il club va rinforzato con un direttore generale, un direttore sportivo. Il progetto deve avere al centro le persone, perché esse fanno la differenza e fanno funzionare le cose anche quando i capitali non ci sono. È fondamentale per me contare su uno staff e team coeso. Partiamo da delle buonissime basi”.
Connessioni tra realtà del network
“Dentro in-Lire le aziende possono comprare beni e servizi senza utilizzare liquidità . Ci si indebita verso il circuito e lo si ripaga attraverso vendite incrementali fatte sempre all’interno del network. Tutto ciò genera vantaggi: compro senza passare dalla banca e la compensazione avviene generando nuovo fatturato, con nuovi clienti. Vogliamo ricreare le condizioni in cui l’imprenditore fa l’imprenditore. Abbiamo creatività , passione, capacità di innovare”.
Strutture e stadio Nespoli
“Quando parlavo di brand, dietro c’è tutto un mondo. Vi è quindi anche la necessità di dare un nuovo vestito alla società . Il progetto è a 360°: si lavorerà prima sulla squadra, sulla rete di imprese che possono garantire continuità finanziaria e poi si andrà ad agire su tutto il resto”.Â
Sulla prossima partita
“Non sono capace di fare miracoli, ma vogliamo dare stabilità dal punto di vista economico e finanziario sui costi correnti. Si aprirà a breve il calciomercato, vedremo come affrontarlo”.Â














