Prime parole da allenatore dei bianchi per l’ex capitano del Torino. Marino: “È l’uomo di cui abbiamo bisogno ora”.
BREVI: “OLBIA SOCIETÀ SERIA” – Così Oscar Brevi, neo allenatore dei galluresi: “Gli incontri avuti con il presidente mi hanno trasmesso il giusto entusiasmo. Arrivo in una società composta da persone serie e appassionate e questa, nel calcio di oggi, non è per niente una cosa scontata. È impossibile poter esprimere un giudizio sulla squadra dopo appena un allenamento, ma è chiaro che si sta attraversando un momento di difficoltà, soprattutto a livello mentale. Due anni fa, a Fano, mi sono ritrovato in una situazione del genere, ma non esiste una soluzione buona per ogni occasione. Ci vuole un po’ di tempo per capire come e dove porre rimedio. La cosa importante è che si remi tutti dalla stessa parte: società, ragazzi, tifosi, ambiente. Il modulo? Vedremo cammin facendo. Lo schema di gioco è importante, mi farò un’idea più chiara nei prossimi giorni. Di certo salta agli occhi il numero di gol subiti sinora: penso sia il primo aspetto su cui dovremo lavorare. Forse la squadra fatica a calarsi in una situazione che non si aspettava di vivere, ma l’equilibrio mentale è la componente più importante in un calciatore. Sono qui anche per trasmettere ai ragazzi ciò che adesso sta mancando”.
MARINO: “RIPARTIAMO DA ZERO” – Queste le parole del patron dell’Olbia, Alessandro Marino: “Sono molto contento per aver affidato la guida della squadra a mister Brevi. La sua storia professionale e gli incontri che abbiamo fatto prima di prendere la decisione mi hanno trasmesso quello che cercavamo anche a livello empatico. Abbiamo scelto una figura che potesse rimettere in moto il progetto. Mister Brevi è un allenatore di cui tanti mi avevano parlato bene e, dopo il primo colloquio, ho capito di avere di fronte una persona pragmatica che vuole badare al concreto. È un allenatore di grande esperienza e capacità. Ciò di cui abbiamo bisogno in questo momento. Ciò che bisogna curare, in questo momento, è anzitutto l’aspetto mentale. È inutile pensare a quello che doveva essere e non è stato, dobbiamo resettare con il passato perché oggi inizia un nuovo campionato che ci metterà davanti a 22 sfide. Chi tra i giocatori ha avuto problemi legati a circostanze che alle volte non si possono prevedere o controllare, ora ha l’opportunità di ripartire da zero. Con fiducia”.