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Daniele Dessena, nuovo giocatore dell'Olbia, durante la propria presentazione

Olbia, Dessena: “Sapevamo quanto fosse importante vincere, il gruppo fa la differenza”

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Il centrocampista dell’Olbia, Daniele Dessena, a segno con una doppietta nel match casalingo del Nespoli vinto per 4-0 contro l’Alessandria, è intervenuto al termine della gara in conferenza stampa. Queste le sue parole.

L’importanza dei tre punti

“L’importante era vincerla, sono frasi fatte ma c’era quel qualcosa dentro, anche prima della gara. Sapevamo che era una partita fondamentale. L’ultima volta che sono venuto qua, nel match contro l’Imolese, si stava parlando di una brutta sconfitta che però ci ha fatto maturare. Oggi si è vista una squadra che sapeva quello che voleva: già prima della partita, non solo io ma anche tutti i miei compagni. Abbiamo preparato bene la partita e questo è merito dello staff, che ci mette a disposizione tutto per far bene e per fare un risultato del genere”.

Il valore del successo contro l’Alessandria

“Per noi oggi era come una finale. Le finali vanno vinte e per noi era fondamentale farlo oggi, soprattutto per quello che hanno passato i ragazzi. Io fortunatamente no, ma ho avuto modo di parlare con loro e penso che hanno passato dei brutti periodi. Quando parlo con loro, dicono che vogliono uscire da questa situazione e da una classifica che non meritano. Io mi immedesimo in loro, so cosa hanno passato e oggi ce la godiamo”.

I meriti di Dessena e Occhiuzzi della rinascita Olbia

“Non è merito del singolo ma della squadra. Seguo le interviste e ci tengo a ringraziare il mister e lo staff tecnico perché hanno veramente un grande senso di appartenenza. Certe volte il mister non si prende i meriti ed è bello dare precedenza ai giocatori quando vinci mentre quando perdi è colpa dell’allenatore. È bello che anche Occhiuzzi si goda questa vittoria. Quante doppiette ho fatto in carriera? Tre. In Cagliari-Palermo quando sono tornato dall’infortunio e in Sampdoria-Reggina. Ho sempre pensato che quando arrivi in un gruppo sano, la cosa importante è proprio il gruppo e non chi fa doppietta. Io ho fame, ho voglia, mi diverto, voglio trasmettere qualcosa ai compagni più giovani quello che mi hanno insegnato”.

Il timore di andare in svantaggio

“Dal campo, penso che abbiamo giocato la nostra partita. Poi è ovvio che se Sylla avesse segnato dai 35 metri sarebbe stato bravo lui. Saremmo dovuti essere più attenti su una palla inattiva”.

La Redazione

TAG:  Olbia Serie C
 
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