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Olbia, Dessena: “Abbiamo sbagliato partita, sconfitta senza alibi”

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Il centrocampista dell’Olbia, Daniele Dessena, a segno nel match perso in casa per 2-1 al Bruno Nespoli contro l’Imolese, è intervenuto in conferenza stampa. Queste le sue dichiarazioni.

Daniele, un passo indietro per voi oggi rispetto alle ultime 5 partite. Avete un po’ sottovalutato l’Imolese nel primo tempo?

“No, assolutamente. C’è rabbia perché l’Imolese ci ha messo qualcosa in più. Quando parlo, sono io il primo a farmi un esame di coscienza su come è andata la partita. Non ci possiamo permettere di sottovalutare nessuno e non mi piace nemmeno parlare di sottovalutare gli avversari. Obiettivamente l’Imolese ha fatto meglio di noi e questo, per una squadra come la nostra che si deve salvare, non deve capitare. Venivamo da dei risultati utili consecutivi, c’è stata questa battuta d’arresto, speriamo che serva come schiaffone e anche bello forte”.

Oggi con questo risultato e visto anche cos’hanno fatto le altre squadre, rischiate di rimettere tutto in discussione per la corsa salvezza.

“Si, è vero. Oggi forse era la partita più importante come lo era per l’Imolese. Come ho detto prima, l’Imolese si è adattata meglio, ha interpretato meglio la partita e ha vinto meritatamente perché ha creato, ha giocato e quindi è giusto che ci prendiamo questo schiaffone, è giusto che – in primis noi giocatori – ci facciamo tutti un esame di coscienza”.

Nel secondo tempo tanto nervosismo. Secondo te l’arbitraggio ha indirizzato la partita?

“Non mi va di parlare di arbitraggi. Sono rammaricato più che altro perché era una partita importante e non dovevamo sbagliarla. Abbiamo perso qualche duello di troppo, qualche contrasto, abbiamo sbagliato troppi passaggi. […] Stasera, inizialmente, analizzerò me stesso perchè è quello che mi auguro facciano tutti i ragazzi ma lo fanno sicuramente perché questa squadra si vuole salvare e ha tutte le carte in regola per farlo”.

Che cosa vi è mancato a livello psicologico?

“È stata una partita che l’Imolese ha interpretato meglio e noi non siamo mai riusciti a entrare in partita: merito dell’avversario, demerito nostro ma il risultato è questo”.

Quanto ha inciso il vento per voi che eravate in campo?

“Sono tutti alibi che noi non possiamo permetterci di tenere in conto perché sono cose superflue”.

Martedì affronterete il San Donato Tavarnelle senza tre pilastri come Ragatzu, Emerson e Brignani. Da dove si deve ripartire dopo la partita di oggi?

“Io mi baso sul lavoro settimanale e quindi si deve ripartire da lì, con la voglia che abbiamo dimostrato finora perché poi adesso vediamo tutto nero ma io sono un ragazzo positivo di natura”.

Lo schiaffone di oggi vi farà bene?

“Deve fare bene e bisogna prenderlo anche bello forte”.

Dopo il vantaggio dalla tribuna si è avuta la sensazione che sia subentrata quasi paura o ansia in voi. Tu come l’hai vissuta dal campo?

“È per questo che dico che (l’Imolese) l’ha interpretata bene, ci ha messo sotto ma questo noi lo sapevamo. È chiaro che durante la partita succedono varie dinamiche: il duello, il passaggio sbagliato, le cose dove l’Imolese ha preso il sopravvento. Ha visto che noi eravamo bassi, abbiamo concesso qualcosina e purtroppo l’entusiasmo loro ha fatto sì che la partita andasse in questa direzione. C’è sicuramente molto rammarico”.

Dopo questa sconfitta sei più deluso o arrabbiato?

“Entrambi perché era una partita che avevamo preparato bene però arrivi alla partita e ci sono anche gli avversari in campo. Loro sono stati più bravi di noi per demeriti nostri”.

Come incanalerete questo schiaffone preso oggi contro l’Imolese in vista di San Donato? Su cosa farete leva?

“Si fa leva sul fatto che mancano 7 partite e sono poche per una squadra che vuole salvarsi. Io capisco che manca Daniele (Ragatzu n.d.r.), Puma (Emerson n.d.r.), Brignani però io ho piena fiducia nei miei compagni di squadra ma penso che ce l’abbia anche la società e l’allenatore. È chiaro che io vorrei sempre avere Daniele e tutti però questo fa parte del calcio”.

La Redazione

 

TAG:  Olbia Serie C
 
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