Vigilia di Olbia-Vis Pesaro. L’Olbia affronterà nella terzultima partita della stagione in casa la squadra di Marco Banchini domani, sabato 9 aprile. In conferenza con il tecnico dei bianchi Max Canzi anche il capitano dei bianchi Francesco Pisano che sfoggia la maglia speciale che l’Olbia userà eccezionalmente domani.
Lo si dice ormai da qualche settimana, ma sarà la partita decisiva?
“È chiaro che più passa il tempo più le sfide sono decisive. Questa è LA partita – afferma il tecnico – sarà una partita nella quale dovremmo portare a casa il risultato massimo, in qualsiasi modo, giocando bene sarebbe anche meglio, ma conta il risultato. Dobbiamo giocare per questo in maniera semplice e lineare“.
Siete nel limbo di una classifica che sta aspettando tutti, cosa cambia da adesso?
“Cambia che le partite sono sempre meno e quindi ci sono meno possibilità di rimediare agli errori. Ho parlato delle ultime sette come di partite molto importanti con squadre alla nostra portata. Così è stato, ce la siamo giocata con tutte ma anche l’avversario ha contato e questo dimostra solo il livello del campionato e l’equilibrio che c’è“.
Ci sono troppe pressioni sui ragazzi?
“No, i ragazzi conoscono benissimo la situazione, è così, ci sono le pressioni, mancano 3 partite e ti puoi giocare ancora tutto. La realtà è che non sono io che metto pressione ma la pressione innegabilmente c’è a tre dalla fine e se vinciamo possiamo avere davanti altri obiettivi“.
Percentuale che arriviate al playoff?
“Questo non dipende solo da noi, bisogna anche attendere i risultati degli altri. Dobbiamo fare il nostro a partire da questa per metterci al sicuro dallo scenario peggiore. Non ci accontentiamo della salvezza, ovviamente, ma siamo lì“.
Vis Pesaro, squadra da risultati altalenanti.
“È una squadra molto equilibrata, non son ancora salvi, il bello di questo format è che fino alla fine ognuno lotta per il proprio obiettivo, nessuno regala nulla perché tutti hanno delle motivazioni“.
Un piano B per ovviare ai problemi in fase offensiva?
“Un cambio modulo? Ni. Si può influire anche con la scelta dei singoli che può essere più o meno offensiva ma dipende anche dallo schieramento avversario: se gli altri si chiudono anche avere troppi attaccanti piò restringere di più gli spazi e complicare le cose. Potremmo optare per tre giocatori più rapidi o fare altre scelte. La cosa positiva è che arriviamo a questo finale di stagione in salute, grazie all’importante lavoro svolto dallo staff“.
In chiusura un auspicio.
“Vorremo tanto regalare una vittoria e una grande gioia a chi viene sempre allo stadio ché sembra che parliamo solo di chi non c’è e sminuiamo lo zoccolo duro che viene ogni partita a vederci“.
Roberta Marongiu