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Olbia, Canzi: “Sconfitta psicologicamente pesante”

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Non serve un veggente per immaginare l’umore nero di Max Canzi arrivato a colloquio con i giornalisti nel post partita di Olbia-Piacenza. La rimonta subita dagli avversari e concretizzatasi al 97′ fa male ma il tecnico cerca di mantenere la calma.

“Quando pareggi e perdi in questo modo le ultime due si deve riflettere sulle ragioni, ed è evidente che queste non siano solo tecniche. Rispetto al Livorno sono passato a 5 dietro e questo non ci ha impedito di prendere due gol. Questo significa che in alcuni momenti della gara siamo fragili, non lo siamo stati per tre quarti di gara ma dopo aver preso il gol siamo entrati in ansia e questo non va assolutamente bene, soprattutto se hai fatto una buona partita fino a lì, non vedo perché non continuare a far bene. Ma la nostra situazione è quella di una squadra che si spaventa, fa errori, ci lavora su ma in queste situazioni subentra la paura che paralizza tutti. Questa rimonta porta a una sconfitta che è pesante soprattutto psicologicamente”.

La svolta della gara c’è stata con i loro cambi: “Hanno alzato il ritmo, hanno cambiato modulo passando al 4-4-2. Dopo il 2-1 noi abbiamo quasi smesso di attaccare, abbiamo abbassato il baricentro e quell’arretramento ha lasciato troppi spazi a loro che non aspettavano altro. Sono stati anche fortunati, se vogliamo, ma la fortuna l’hanno cercata e avuta”.

I cambi dell’Olbia, al contrario, sono stati tardivi? “Ho atteso perché avevo Giandonato ammonito e Pennington non al massimo, quindi ho aspettato per capire chi cambiare e poi loro hanno cambiato assetto”.

Colpe di Tornaghi? “Sinceramente non vedo grandi responsabilità, sarebbe anche comodo rispondere il contrario, ma vedo più errori dell’intero reparto nelle azioni che hanno portato i cross in mezzo nel finale”.

Adesso i numeri dicono 1 punto in 5 partite: “È evidente che le prestazioni non bastano più, possono dare forza quando perdi una o due partite, ma ora serve lavorare sulla testa e fare in modo di prolungare la prestazione buona fatta anche oltre i tre quarti della gara. Adesso abbiamo una partita con il risultato che potrebbe quasi sembrare già scritto. Il nostro unico obiettivo adesso è fare punti ovunque, della prestazione non mi importa più nulla. Poi si sa il calcio è strano, – conclude il tecnico – bisogna stare attenti alle partite dall’esito scontato.”

Roberta Marongiu

TAG:  Serie C
 
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