Tutto lo staff presente in sala stampa. Così ha deciso di presentarsi Max Canzi dopo la vittoria netta sul Grosseto per 3-1; queste le parole del tecnico dell’Olbia nella conferenza post-gara.
Ringraziamenti
“Ci tenevo a portare loro perché si sono fatti il mazzo per due anni, ci sono tante persone che avrei voluto portare della società, ma non è possibile praticamente. Si meritano tutto questo perché hanno lavorato al buio in silenzio, hanno permesso che corressimo fino al 95′ e voglio dire grazie a loro, speravo di avere l’opportunità di portarli qui davanti a voi”.
Risultato storico
“Playoff traguardo storico? Sì, io non avevo mai parlato di playoff ma di migliorare la stagione dello scorso anno, non abbiamo raggiunto i punti dello scorso anno ma la posizione in classifica. La vittoria di oggi ci avrebbe permesso di dire che avevamo raggiunto l’obiettivo di migliorarci e, per tagliare questo traguardo, ovviamente, sono serviti anche gli altri risultati. La Serie C unica è un campionato di alto livello: siamo fortunati a poter fare i playoff e la città deve essere contenta di quello che questa società sta facendo, mantenendo la categoria per questa piazza negli ultimi anni. Non sono i playoff di 5 ma di 10 squadre, ma possiamo giocarceli e siamo molto contenti”.
Ostacolo Ancona ai playoff in gara secca
“Abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con tutti, non siamo mai partiti battuti contro nessuno. Vorremo provare a vincere
Ma godiamoci questo traguardo e poi ci pensiamo. Ancona è una delle trasferte tra le più difficili dal punto di vista logistico. Per quanto riguarda i valori dopo 38 partite la classifica fotografa chiaramente la situazione e penso che quella nostra sia giusta”.
La partita
“Oggi a 4 in difesa? Abbiamo mantenuto il modulo di Fermo. Ora sotto l’aspetto tattico è una squadra camaleontica che sa poter cambiare. L’equilibrio del campionato che ci ha tolto tanto e oggi ce lo ha restituito. La fortuna ci è ritornata anche se non credo nella fortuna e sfortuna perché alla fine si pareggia sempre. Oggi abbiamo giocato partita di altissima intensità con paura di non vincerla. Siamo la Squadra con il filotto più lungo di risultati utili, 6. Quei punticini che sembravano negativi dopo molte partite alla fine non lo sono stati, e il conto si guarda sempre alla fine”
Dediche ed emozioni
“Sicuramente è il risultato più importante che ho avuto da professionista e lo dedico a mia moglie e ai miei figli e ai miei genitori anziani che vedo poco
Ho la fortuna di fare un lavoro che adoro però quando mi fermo a pensarci, ritengo che la mia famiglia ha rinunciato tanto alla mia presenza. Il presidente tiene alta la tensione ma ho gruppo di ragazzi tra staff e giocatori che sono bravi a tenerla alta: ora però staccare per due giorni la testa sarà importante.
Il recupero è importante tanto quanto l’allenamento”.
Roberta Marongiu