Le parole del tecnico dei galluresi Max Canzi al termine della partita vinta per 1-0 dalla sua Olbia contro la Carrarese grazie alla rete di Altare. Si tratta della terza vittoria consecutiva, record stagionale per i bianchi, in campionato.
Gestione e nuova fase
“Stiamo attraversando una nuova fase, stiamo diventando più bravi nella gestione delle partite. Siamo comunque una squadra molto giovane e saper gestire il risultato è l’aspetto più complicato da insegnare ma ora ci stiamo riuscendo con continuità – ha esordito l’allenatore ex Cagliari Primavera -. I ritorni di Cadili e Cocco sono dei recuperi importanti per noi, così come lo sono stati prima Occhioni, Demarcus e Gagliano. Ci avviciniamo allo sprint finale e abbiamo bisogno di avere tutti al massimo per fare il meglio possibile”.
La gara
“è stata una partita strana,- ha continuato Canzi – perché ci aspettavamo un altro sistema di gioco e perché ci aspettavamo una Carrarese con un centrocampo a due. Loro hanno fatto tanta pre-tattica ma noi siamo stati bravi a cambiare in corsa. Io ho sempre detto che gli uomini sono più importanti dei sistemi di gioco, vedo chi sta meglio e scelgo il sistema di gioco”. Risultato che forse sta anche stretto all’Olbia per come è arrivato? “No, perché in carriera ne ho perse a chili di partite giocate così, quest’anno con prestazioni del genere siamo tornati a casa con le pive nel sacco. Chi perde spiega e chi vince esulta, l’ho sempre detto”.
Difesa e compattezza
“La squadra ha retto bene alle loro occasioni e alla paura che loro potessero rimontare. Noi siamo cresciuti nei mesi, all’inizio senza i risultati, ma non può piovere per sempre e ora si vedono anche le vittorie: 4 nelle ultime 5. Ho avuto delle risposte sia individuali che di squadra nelle ultime settimane”. Il tridente scelto oggi? “Non ha funzionato per colpa del loro sistema di gioco ma non è un esperimento bocciato, è stato molto bravo La Rosa che si alzava per dare una mano, ma era complicato fare bene. Gagliano è in ripresa, e per noi è un giocatore importante, lo voglio recuperare. Più giocatori avremo recuperato per il finale e meglio faremo. Gagliano per me non ha demeritato, sapevamo che non aveva tutta la partita sulle gambe, era in preventivo che non reggesse per 90 minuti”. Una chiosa anche su Baldini, espulso: “Si tratta di un tecnico a cui porto grande rispetto per la sua carriera e la Carrarese è stata la prima squadra che ha ripulito la panchina come facciamo noi dopo ogni gara. Loro sono una buona squadra, dentro un momento non facile. Ci bruciava la gara di andata e sono contento che abbiamo vinto, gli abbiamo raggiunti e abbiamo vendicato quel risultato”.
Roberta Marongiu – Roberto Pinna