Davvero pochi minuti hanno separato l’Olbia dalla sua prima vittoria stagionale in quel di Piacenza: nella sala stampa del Garilli il mister Max Canzi ha commentato così la prova offerta dei suoi.
“Veniamo da due pareggi che gridavano vendetta dove meritavamo di vincere e stavolta è successo il contrario: credo che il Piacenza avrebbe meritato la vittoria”. Ha esordito con onestà il tecnico-. “Siamo stati bravi a tenere botta nei momenti di difficoltà, abbiamo avuto qualche occasione all’inizio ma nel complesso meritavano gli avversari: fossi nel Piacenza direi che il pareggio mi sarebbe stato stretto”.
“Abbiamo fatto bene all’inizio dei due tempi, abbiamo fatto due cambi abbastanza imprevisti con Cadili e Arboleda: Demarcus ha fatto fatica, ma ci vuole pazienza e tempo per un giovane. Poi abbiamo cambiato Pisano e mi è rimasto solo uno slot e non potevo bruciarlo col rischio si facesse male qualcuno. Ci è mancata un po’ di gamba per poter ripartire, cosa che avremmo potuto fare con altri cambi ma è inutile recriminare su queste cose, di partite come queste ne ho perse centinaia in trent’anni di carriera quindi pareggiare oggi è un buon segnale. Ancora niente vittorie? Ci abbiamo provato anche oggi, l’approccio alla partita e l’impegno è stato massimo. Niente da dire sulla prestazione dei ragazzi, sicuramente qualcosa da migliorare c’è ed eravamo un filo stanchi alla fine. Paura di vincere? Un po’ di braccino del tennista ci è venuto, potevamo fare qualcosa in più ma non toglie nulla alla qualità della partita fatta dal Piacenza”.
dall’inviato a Piacenza Claudio Inconis