C’è un misto tra dispiacere e orgoglio nel volto di Max Canzi al termine della partita. “Probabilmente è una vittoria sfumata, per come è andata, ma abbiamo la consapevolezza di aver fatto una grande gara giocando in 10 contro la Pro Vercelli, andiamo fatto quello che dovevamo e che ho chiesto ai ragazzi. Sono molto soddisfatto. È stata una grande reazione dopo la brutta prestazione di Piacenza. Fiero dei ragazzi”.
Bicchiere mezzo pieno? “Ottima prestazione, non abbiamo preso gol, è un aspetto importante. Ma a parte questo abbiamo avuto il dominio totale del possesso palla, vincendo tutti i duelli fisici. L’abbiamo preparata giocando come loro, andando a prenderli alti, riuscendo a sorprenderli. Migliore in campo? Oggi è difficile sceglierne solo uno. Pennington, Ladinetti, Giandonato che da trequarti rompeva le loro linee. C’è mancata la zampata decisiva contro una signora squadra. In 11vs11 stavamo domando e anche dopo l’espulsione, solo negli ultimi 15 minuti sono usciti fuori loro”.
Dalla prossima non ci sarà pubblico, oggi invece il pubblico è stato molto importante: “Dopo sette partite terminate senza vittoria, aver vinto ricevere gli applausi dello stadio è una cosa bella e importante per i ragazzi”.
Parola al centrocampista Manuel Giandonato. “Siamo vicini alla vittoria, ma con queste prestazioni di livello e intensità è solo questione di tempo. Ci manca qualcosa: un po’ di fortuna è un po’ di cinismo. Oggi se avessimo completato la partita in 11vs11 avremmo portato a casa i 3 punti. Continuiamo sereni e consapevoli dei nostri mezzi”.
Contro la capolista l’Olbia non ha sfigurato: “Anzi, a Olbia la prima della classe è stata dominata. Nessuno si è accorto della differenza in classifica”.
Per lui partita in crescendo da trequartista: “è un ruolo che a me piace, comunico di più con gli attaccanti, l’ho fatto anche in passato. Con Ladinetti ci amalgamiamo bene”.
dall’inviata Roberta Marongiu