Terza partita che finisce a secco di punti per l’Olbia di Max Canzi. A dispetto dei numeri in classifica l’Olbia ha disputato un’ottima gara, un passo avanti importanti a livello difensivo rispetto ad Alessandria.
Il tecnico dei bianchi, come sempre, non si nasconde: “Non mi aspettavo zero punti a questo punto, speravo meglio. Non credo rispecchi cosa abbiamo fatto ma è un dato di fatto. Dobbiamo trovare soluzioni per essere più pericolosi. Abbiamo fatto tutta la partita a grande intensità ma siamo stati poco pericolosi. Puoi dominare e avere possesso ma se non la butti dentro può finire così”.
Puniti più dai gol non fatti che da quello subìto: “Dobbiamo migliorare in fase offensiva, anche perché un gol può capitare di prenderlo, in quello di oggi, ad esempio, non eravamo allineati su un tiro comunque svirgolato. Ma il punto non è quello, ci sta concedere soprattutto quando provi a giocare come abbiamo fatto noi. Non può succedere che hai il pallino del gioco per tutta la partita e non riesci, se non raramente, ad essere pericoloso. La crescita passerà anche dalla capacità di pulire palle sporche, come hanno fatto gli avversari”.
C’è qualcosa che su cui il mister non ha nulla da recriminare ai ragazzi: “Grinta, impegno, aspetto fisico, voglia di fare bene. Non ho nulla da dire. Lo sappiamo, dobbiamo lavorare di più su aspetto tecnico e tattico. Non rimprovero aspetto caratteriale. Ci siamo anche disuniti per la voglia di vincere, ora dobbiamo essere bravi a non farci deprimere da questa cosa, dobbiamo essere equilibrati. I periodi difficili ci sono sempre, a noi è capitato all’inizio, dobbiamo uscirne e loro hanno la forza morale per farlo”.
Anche il difensore Giorgio Altare nel post partita analizza la sconfitta: “Abbiamo giocato e creato nel primo tempo. Nel secondo siamo calati di intensità. Dobbiamo lavorare tanto durante la settimana. Abbiamo tante partite ma dobbiamo darci dentro fin da subito. Dagli errori dobbiamo imparare e rialzarci.
Essere ultimi? Pesa ma dobbiamo rimboccarci le maniche. Dobbiamo crederci perché possiamo fare un buon campionato”
Roberta Marongiu