Il mister dell’Olbia Max Canzi ha commentato il pareggio del Sinigaglia di Como ai nostri microfoni.
“Bicchiere mezzo vuoto, perché chiaramente in 10 potevamo e dovevamo fare meglio. Siamo stati poco lucidi, abbiamo cercato di risolverla individualmente e questo non ci ha aiutato. Bicchiere mezzo pieno, perché in confronto ad altre partite il Como non ha creato molto in 10, solo qualche palla inattiva. Abbiamo fatto un primo tempo migliore paradossalmente, concedendo troppo sulla fascia destra: da lì sono venuti i due gol, ma il nostro primo tempo era come lo avevamo preparato. A livello offensivo per me abbiamo fatto una grande partita, Udoh e Ragatzu hanno fatto bene e anche Giandonato: sinceramente sono contento, la difesa del Como non ha fatto bene perché siamo stati noi a metterla in difficoltà”.
Per l’ex allenatore della Primavera del Cagliari: “C’è ancora moltissimo da fare, siamo penultimi, insieme ad altre squadre ma siamo penultimi. Mi ha dato buone indicazioni questa partita, sia a livello individuale che a livello tattico. Il cambio di modulo? Quando le cose non vanno bene ha senso cambiare qualcosa. Arboleda nasce come terzino e Cadili è adattato da quinto, quindi abbiamo optato per la difesa a 4. Non abbiamo quinti puri in questo momento. Arboleda è partito male, nell’intervallo ha ascoltato le indicazioni ed è cresciuto”.
Chiosa sui ritorni di Biancu e Ragatzu: “Non ho mai voluto attaccarmi agli infortuni e alle assenze, non è giusto nemmeno nei confronti di chi gioca. Però oggettivamente ne avevamo tante. Daniele sta meglio, Cocco sta mettendo minuti sulle gambe e speriamo di avere a breve anche Pisano: noi abbiamo una squadra molto giovane e questi giocatori per noi sono fondamentali. Occhioni? Un ragazzo serio che si applica e ha grandi qualità, ma soprattutto è sveglio e intelligente. Non potrà che migliorare e fare bene”
dall’inviato a Como Claudio Inconis