Niente impresa per un’Olbia rallentata dalla quarantena e con tanti assenti: l’Albinoleffe sbanca il Bruno Nespoli per 1-2 grazie alla rete finale segnata da Manconi.
Max Canzi, tecnico dei bianchi, ha commentato così nella sala stampa dello stadio gallurese: “La squadra ha avuto un buon approccio alla partita, abbiamo preso un gol decisamente casuale. Per me è stato positivo nonostante l’autogol. Loro hanno avuto il predominio in alcuni momenti, poi siamo ripartiti ma non si può pensare di dominare sempre le partite soprattutto con squadre che hanno molti più punti di noi. Il secondo gol è stato una palla vagante, non c’è stata possibilità di rinviare. Il fallaccio di Pennington? Un errore da parte di un giocatore che non ne ha mai fatti. Penso sia frutto di poca lucidità di quando corri tanto e vai in difficoltà. Avrebbe potuto metterci metti in difficoltà e non l’abbiamo pagata, ma fortunatamente la partita si è incanalata in altri binari, ha fatto una stupidata Tomaselli e l’ha rimessa in piedi. Su queste cose bisogna crescere, anche se dovrebbe essere la prima espulsione diretta della stagione che abbiamo subito”.
“Purtroppo questo è uno sport dove alla fine conta solo il risultato. La gara è stata interpretata bene, avevo chiesto spirito giusto e una prestazione delle nostre. A volte capita di non giocare e vincere. È lapalissiano dire che eravamo in emergenza, ho chiesto risposte a chi non aveva giocato tanto e chi più chi meno me le hanno date. I giovani hanno risposto bene, avevo chiesto presenza in campo e me l’hanno data. Sono contento per questo. Abbiamo perso non solo per sfortuna, nel primo tempo davanti non abbiamo fatto granché”. Ultima battuta sul prosieguo della stagione: “Oggi abbiamo iniziato un campionato di dieci partite che si giocano ogni tre giorni (compresi i recuperi). Abbiamo fatto due partite in un mese se contiamo dalla Lucchese in poi. Aspetti positivi? Abbiamo recuperato Lella e Gagliano per qualche minuto, ecco qualche lato positivo”.
La Redazione