Il tecnico dell’Olbia Max Canzi ha commentato ai nostri microfoni la rimonta conclusasi con un pareggio a Chiavari (3-3).
La partita
“Per come si era messo il primo tempo le soluzioni erano due: alzare bandiera bianca o provare a reagire, i ragazzi sono stati bravi a farlo. Il primo tempo dell’Entella è stato straordinario sinceramente, ho provato anche a cambiare qualcosa nel sistema di gioco, ma non cambiava nulla a livello di situazioni in campo. A maggior ragione, quando vai sotto di 3-1 con una squadra come l’Entella e poi riesci a non mollare non posso che essere contento dei ragazzi. Sapevamo di giocare contro una grande squadra, eravamo preparati anche a soffrire per lunghi tratti, sinceramente lo abbiamo fatto un po’ troppo e il primo tempo poteva concludersi con un passivo maggiore: tenere la barca galleggiante a fine primo tempo ci ha permesso di guardarci negli occhi a fine primo tempo e rimontare. Pareggio che pesa a livello psicologico? Avevo chiesto ai ragazzi di riprenderci quello che ci era stato tolto sabato con il Cesena, una partita che avevamo meritato e poi abbiamo perso al 93′ e sportivamente lo abbiamo fatto”.
Partenza lenta
“Siamo andati piano, non siamo stati aggressivi come dovremmo essere sempre e come siamo stati nel secondo tempo a dimostrazione che non è un problema fisico, ma solo mentale. Dobbiamo essere bravi a sapere di poter sempre andare a questi ritmi e questa velocità. Oggi un po’ di timore reverenziale anche se noi non avessimo perso l’ultima partita saremmo arrivati più sbarazzini, invece la paura di perderne due di fila, la classifica che poteva peggiorare ancora sono stati fattori che hanno influito. Bisogna essere poi liberi di mente e divertirsi di più. Nell’intervallo eravamo concentrati nel trovare le soluzioni, non era il momento di alzare la voce ma solo di trovare rimedi tattici per sistemare la gara. Siamo stati calmi e propositivi e questo ha pagato. Ho cercato di dare autostima. Boccia? È importante, i difensori centrali difficilmente vengono sostituiti se non per squalifica e oggi ha avuto la sua possibilità e ha dimostrato che era presente”.
La Redazione