L’Olbia ha segnato 3 gol al Como e giocato un secondo tempo sul velluto. Sembra automatico dire che con le grandi l’Olbia diventa ancora più grande.
Come sempre, Max Canzi sembra sereno anche dopo una vittoria così roboante contro la capolista.
“Diciamo che contro le grandi ci sono tanti spazi, puoi esprimere aggressività in non possesso che non riesci ad esprimere in tante occasioni. Se hai un motore da far cantare con squadre che giocano così riesci e hai possibilità di creare occasioni e attaccare gli spazi”.
Nell’intervallo c’è stato un discorso motivazionale particolare? “Ho semplicemente detto ai ragazzi di continuare a giocare come abbiamo fatto nel primo tempo. Non siamo sembrati stanchi? Per la verità lo siamo, tanto, ma serviva la partita perfetta contro una squadra che arrivava qui con 25 punti più di noi. Parliamo di una squadra fortissima, con grandi individualità, che gioca un calcio molto lineare. Anche essere in vetta così a lungo porta un dispendio energetico a livello mentale altissimo, anche loro saranno stati stanchi. Hanno fatto la loro partita, poteva finire diversamente per un episodio in loro favore”.
“Io sono molto contento della nostra prestazione, – continua il tecnico – abbiamo giocato contro una squadra di altissimo livello e per la terza partita consecutiva non prendiamo gol. Abbiamo fatto 13 punti in 5 partite e scopro ora di aver fatto il record di punti dell’Olbia in C, la cosa mi rende molto orgoglioso”.
Un commento sul goleador di giornata? “Lella l’ho conosciuto nella Primavera del Bari ed è l’unico giocatore che ho chiesto espressamente a Cagliari. Ha dimostrato di avere dei tempi di inserimento importanti”.
Come l’avete vinta? “La cosa che mi è piaciuta è che la fase difensiva è stata intensissima e attentissima e la fase di possesso l’abbiamo fatta al meglio così come l’abbiamo preparata. Sono molto soddisfatto. Loro per affrontarci hanno dovuto cambiare modo di difendere sui piazzati, difendendo a zona, tanto di cappello al mister, anche se non è bastato”.
E adesso? “Beh, o iniziamo ad andare tutti al mare o continuiamo così! Ora abbiamo quattro partite importantissime, il conto si porta alla fine”.
Roberta Marongiu