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Fabrizio Brignani | Foto Sandro Giordano

Olbia, Brignani: “Siamo sulla strada giusta. A Carrara per vincere”

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Il difensore dell’Olbia, Fabrizio Brignani, ha parlato in conferenza stampa a margine del pareggio interno per 2-2 contro il San Donato Tavarnelle. Queste le sue parole.

Quanto è stato difficile recuperare?

“Molto perché ci lasciavano giocare. Da noi sta uscendo qualcosa di più ultimamente. Non siamo una squadra abituatissima a far palleggio e giocare, lo stiamo mettendo sempre più nelle nostre corde però dobbiamo ancora acquisire certi meccanismi e far sicuramente meglio”.

Che cos’è che non funziona nella squadra?

“Che non funziona niente perché vedo i ragazzi che sono tutti positivi, stanno migliorando, sta uscendo la voglia di vincere e anch’io sono fiducioso. Dobbiamo solamente migliorare certi piccoli errori come quelli dei due gol dove ci hanno messo la gara in salita però sono tranquillo perché vedo nei ragazzi la voglia di migliorare e di far bene, di uscire da questa situazione”.

Dopo il 2-2 avete perso la testa nel finale con il rosso a Contini

“Gianluca (Contini n.d.r.) è un ragazzo giovane, intelligente da cui non ci si aspetta certi errori ma nel calcio capita. La partita era molto tesa e la volevamo recuperare e comunque anche loro l’hanno preso (in riferimento al rosso a Contipelli n.d.r.).

Sarà un cammino difficile per le prossime partite?

“Sì ma ho già guardato negli occhi i miei compagni, ci siamo guardati e ci siamo promessi che ovviamente l’obiettivo è andare a Carrara e vincere. Da qui in avanti vedo che c’è un miglioramento da alcune settimane a questa parte e quindi penso che possiamo andare ovunque e giocarcela con chiunque”.

Giocate meglio in casa o fuori?

“Non dobbiamo guardare a questo. Ovviamente in casa i tifosi ci danno una mano e la spinta è migliore. È ovvio che dobbiamo iniziare anche a vincere in casa per dimostrare che questa spinta c’è perché noi la sentiamo ma dobbiamo anche dimostrarlo”.

La difesa era alta nel primo tempo: era preparata? Vi siete sentiti a vostro agio?

“È una cosa preparata perché ci siamo accorti che comunque tenere la squadra un po’ più corta aiuta. Loro erano bravi a non andare in fuorigioco, noi non è che giochiamo sulla trappola del fuorigioco, non teniamo la difesa alta per quello. Però, se l’avversario è bravo a vedere che la nostra linea è alta e a partire col tempo giusto, hai tanto campo dietro da coprire e può metterti in difficoltà. Abbiamo preso gol però la strada è quella giusta. Secondo me con questa difesa alta, aggressiva in avanti abbiamo recuperato un sacco di palloni e secondo me può essere più un vantaggio che uno svantaggio”.

Fisicamente tenete bene in campo. Mentalmente c’è qualcosa che vi manca?

“Fisicamente ci stiamo arrivando, lo vedo sempre di più ma anche personalmente sento che inizio a stare molto bene fisicamente. Mentalmente niente ci manca. Siamo una squadra giovane ma, come dice il mister, ci sono giocatori pronti che hanno fatto la categoria e sappiamo cosa vuol dire giocare a calcio. Dobbiamo imparare a star tranquilli, a giocare come abbiamo fatto, a non sfiduciarci perché alla fine il gol è arrivato. Fosse arrivato prima, potevi provarla a vincere. Però comunque l’atteggiamento è giusto, non vedo tante cose che mancano perché la squadra era lì, voleva vincere la partita, è andata sotto, ha tenuto botta, è stata unita e ha provato a ribaltarla quindi secondo me mentalmente ci siamo”.

Nella ripresa come siete tornati in campo? C’era la voglia di “spaccare” la partita?

“Quella c’era. È ovvio. Il San Donato si è chiuso dietro. Con Babbi abbiamo avuto l’attaccante a cui mettere i palloni in area però prima dovevamo comunque fare un fraseggio, giocare sugli esterni, provare a entrare e con una squadra chiusa come il San Donato è stato complicato. Si deve migliorare, si deve lavorare, andare avanti e ripeto: la strada è quella giusta e sono tranquillo. Dobbiamo essere uniti, dobbiamo essere pronti in settimana per andare a vincere a Carrara”.

Molti palloni persi nel 1° tempo: la causa è stata l’aggressività avversaria o la vostra frenesia nel recuperare?

“Dobbiamo essere tranquilli e avere la pazienza di aspettare il momento giusto. Anch’io in primis. Ho forzato spesso il cambio gioco sul terzino opposto ma quello lì è un errore di frenesia. Lo faccio due volte io, una volta un compagno e vengono fuori un sacco di errori di palle perse. Dovevamo avere più calma e più pazienza appunto.

Il San Donato ha giocato bene nel primo tempo…

“Noi sapevamo che (loro) erano una buona squadra, arrivavano da ultimi in classifica ma sotto il piano del gioco, come avevamo preparato la partita, sapevamo che sarebbe stata una partita tosta”.

Bicchiere mezzo pieno?

“Sì assolutamente. Più che altro per portare avanti un percorso e fare bene in settimana per andare a vincere a Carrara”.

La situazione in classifica?

“Dobbiamo star tranquilli, guardare il buono che viene e puntare sempre a far meglio”.

La Redazione

TAG:  Olbia Serie C
 
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