Gol, fantasia ma anche leadership. Roberto Biancu vestirà anche nella stagione 2022-23 la maglia dell’Olbia, anche se in modo diverso rispetto al passato. Perché dopo cinque stagioni il club gallurese ha deciso di acquistare a titolo definitivo il suo cartellino, facendone uno dei punti fermi del progetto tecnico di Roberto Occhiuzzi. Abbiamo parlato con il classe 2000 della prossima stagione ma non solo in una lunga intervista.
Sugli obiettivi personali e di squadra
“Quella di quest’anno sarà una stagione molto importante, personalmente e per il gruppo. Dobbiamo ripetere quanto fatto l’anno scorso, in cui abbiamo fatto una stagione molto importante. Vogliamo riprovarci. A livello personale sono molto contento di essere qua e voglio ripagare la fiducia del club che è l’unica cosa che conta. Io senatore? Diciamo che cerco di dare una mano ai più giovani, non solo chi è arrivato quest’anno ma anche chi c’era già da prima, per me è un motivo di responsabilità in più“.
Sul rapporto con mister Occhiuzzi e sulle qualità tecniche del gruppo
“Ci siamo trovati bene con il mister, sia io che tutto il gruppo, ci piace il modo in cui lui ci propone in campo. Gli piace molto giocare, noi siamo predisposti per quella che è la sua idea di calcio. Tanti giocatori tecnici? Sì, assolutamente. Ci sono alcuni ragazzi nuovi che hanno tanta qualità. Zanchetta, Boganini sono giocatori molto tecnici. Ma anche chi c’era l’anno scorso, come Ragatzu. Cercheremo di creare più gioco quando in campo e aiutarci uno con l’altro e poi si vedrà: il campo parla“.
Sui consigli ai più giovani
“Se ho dato consigli a qualcuno dei nuovi? Con Gianluca (Contini, ndr) c’è tanta confidenza, ci conoscevamo già dai tempi di Cagliari, Gigi Sueva si è ambientato bene nel gruppo. Ma non sono io a dare tanti consigli, ci sono i grandi come Emerson, Ragatzu, La Rosa. Queste cose le lascio fare a loro che sono sicuramente più bravi di me“.
Sul rapporto con Olbia
“Questo è il mio sesto anno qui. Sicuramente mi sento di casa ormai, sto bene e mi fa piacere questo. Ho voluto anche io continuare questa mia avventura a Olbia“.
Sulla sfida con la Torres
“Sarà una bella emozione affrontare la squadra della città in cui sono nato. Ma sono sicuro che daremo tutto in campo, anche io che sono di Sassari ma penso solo alla maglia dell’Olbia. Vorremo vincere ancora di più anche per questo. Spero che poi venga tanta gente a vedere la partita. Noi cercheremo di vincere quelle partite, perché conquistare i punti in un derby è sempre bello”.
Su Minala
“Minala è un giocatore fisicamente molto dotato, che ci darà una grande mano a centrocampo sia in fase di possesso che in fase difensiva. Ha qualità per aiutarci a livello tecnico, siamo contenti sia con noi”.
Obiettivo dieci gol
“Vorrei fare molti gol rispetto a quelli degli anni scorsi. Almeno dieci (ride, ndr), cercherò di fare il massimo possibile. Magari calciando qualche punizione in più se Emerson e Ragatzu vorranno? Vedremo poi in campo durante le partite cosa succederà“.
Sulle responsabilità
“Abbiamo molta responsabilità, siamo solo in quattro o cinque che si possono considerare grandi, tutti gli altri sono giovanissimi, 2002 o 2003. Abbiamo dei doveri in più sia in campo che fuori: abbiamo il compito di motivarli per fare bene in campo“.
dall’inviato Francesco Aresu
